DTT. Mari (HDFI): nuova decurtazione dello spettro dal 2030. Broadcaster allertati ad una migrazione su IP

Mari

Benito Manlio Mari (HD Forum Italia): DTT di 2a generazione vedrà una nuova decurtazione dello spettro radio a far data dal 2030. Questo fatto allerta i broadcaster ad individuare una lenta migrazione verso altre piattaforme distributive alternative al DTT. Dal punto di vista del consumatore possiamo affermare che sempre meno si pone interesse alla tecnica di ricezione.

La Tv corre in un vortice di innovazione

Nei giorni scorsi, si è svolto l’HDFI Innovation Day 2020, l’importante evento digitale organizzato dall’associazione HD Forum Italia (HDFI) sul tema “La Tv corre in un vortice di innovazione”.
Newslinet è stato media partner ufficiale dell’evento e nell’occasione ha intervistato (oltre a Marco Pellegrinato di Mediaset) il presidente di HDFI, Benito Manlio Mari (Sony).

Benito Manlio Mari presidente HDFI foto 1 - DTT. Mari (HDFI): nuova decurtazione dello spettro dal 2030. Broadcaster allertati ad una migrazione su IP

Mari: armonizzazione standard per rispondere al meglio ai requisiti del sistema tv italiano

(Newslinet) – Lo stato dell’arte di HDFI. In breve: cosa avete fatto fin qui e quali sono gli obiettivi a breve termine?
(Benito Manlio Mari) – L’associazione no profit HD Forum Italia (HDFI) è l’organismo tecnico impegnato ad armonizzare gli standard tecnici internazionali per rispondere al meglio ai requisiti del sistema televisivo italiano, dalla produzione alla fruizione dei contenuti audiovisivi. Il profilo di rappresentanza di filiera ci consente di coinvolgere gli attori primari che guidano lo sviluppo del settore per realizzare fondamentali contributi all’ecosistema radiotelevisivo italiano. I più recenti sviluppi relazionati anche all’ampliamento degli associati ci conducono alla opportunità di costituire nuovi gruppi di lavoro dedicati a categorie che intercettano le più recenti esigenze di sviluppo dell’ecosistema radiotelevisivo.

MDEX (Media Distribution Experience)

Penso al neo costituito MDEX (Media Distribution Experience) che si sta già occupando di strutturare le linee guida sul tema “quality of experience end-to-end nella distribuzione on-line dei contenuti audiovisivi”. Inoltre, a seguito della espressione di intenti dell’associazione Aniba, che raggruppa le più importanti aziende italiane di servizi di produzione, stiamo pianificando la creazione di un gruppo dedicato alla definizione degli standard tecnici e operativi per il segmento della produzione dei contenuti.

HDFI supporta il processo di transizione al DVB-T2

(NL) – Come si innesta l’attività di HDFI nello switch-off T1/T2?
(B.M.) – In occasione del “HDFI Innovation Day” è stato pubblicato il libro edito da HDFI (UHD Book Collection), un compendio di requisiti tecnici preso a riferimento dai costruttori dei ricevitori televisivi per attuare le specifiche negli apparati al fine di renderli compatibili con i servizi resi disponibili dagli operatori e offrire la più avanzata esperienza di fruizione dei consumatori.

HDFI sostiene l’attività con il contributo del gruppo tecnico composto da oltre 80 membri quali esperti appartenti all’industry. E’ proprio anche attraverso la realizzazione dell’UHD Book Collection che HDFI supporta il processo di transizione al DVB-T2. Infatti, le specifiche tecniche dei ricevitori TV 4.0, quelli che verranno venduti durante e dopo il periodo dello switchoff, sono dettagliatamente descritte nelle varie versioni del book e vengono adottati come riferimento per l’ottenimento del bollino di compatibilità concesso da Tivù.

DTT di 2a generazione vedrà una possibile nuova decurtazione dello spettro radio a far data dal 2030.

(NL) – Sulla durata del digitale televisivo terrestre, quand’anche di 2a generazione, ci sono diverse scuole di pensiero: c’è chi l’allinea ai nuovi diritti d’uso, quindi dieci anni dal 2021/2022, e chi la riduce sensibilmente, addirittura non oltre il 2025…
(B.M.) – Il DTT di 2a generazione vedrà una possibile nuova decurtazione dello spettro radio a far data dal 2030. Questo fatto, non ancora consolidato ora, allerta i broadcaster ad individuare una lenta migrazione verso altre piattaforme distributive alternative al DTT. La Internet TV sancita dallo standard DVB-I, nonché il 5G Broadcasting sono alcune di queste possibilità che proprio dal 2025 potrebbero affiancarsi al DTT di 2a generazione per la nascita di nuovi servizi aggiuntivi.

Dal punto di vista del consumatore possiamo affermare che sempre meno si pone interesse alla tecnica di ricezione

Dal punto di vista del consumatore possiamo affermare che sempre meno si pone interesse alla tecnica di ricezione, piuttosto si mira ad articolare il profilo dell’esperienza audiovisiva mettendo in campo ogni dotazione tecnica che possa soddisfare la qualità sia contenutistica che percettiva. Dunque, una graduale evoluzione porterà un approccio agnostico per cui le piattaforme di distribuzione e i sistemi di ricezione saranno molteplici e non necessariamente alcuno dovrà tramontare.

Tv on demand integrativa a quella lineare

(NL) – Dr Mari, la tv lineare deve temere quella on demand?
(B.M.) – Quanto ci sta accadendo nello scenario della pandemia ha determinato l’accelerazione di molte processi evolutivi, altresì il costume e le esigenze dei consumatori sono mutate più rapidamente. Indubbiamente, il potenziamento della delle reti IT a banda larga ha sostenuto la crescita della TV on-demand e l’aspetto qualitativo, ancora una volta, riferito alla più ampia accessibilità a contenuti audiovisivi unita al miglioramento della tecnica intesa come risoluzione, colorimetria e sonoro.

Scenario di ricchezza

Ciò ha fatto accrescere la profilazione dell’utente legata alle diverse esigenze generazionali. Dunque anche qui si descrive uno scenario di ricchezza che pone la TV lineare sempre pronta ad intercettare il consumo della famiglia che si raccoglie insieme davanti alla TV per le notizie e per gli eventi live. L’offerta on-demand è invece pronta a soddisfare un intrattenimento più profilato ed esigente.

Ogni nuova tecnologia che ha fatto la sua comparsa si è sempre affiancata alle precedenti senza mai di fatto sostituirle

Ciò che impariamo nel leggere l’evoluzione del mondo dei media e degli audiovisivi negli ultimi cinquanta anni è che ogni nuova tecnologia che ha fatto la sua comparsa si è sempre affiancata alle precedenti senza mai di fatto sostituirle. Ha sempre ampliato il sistema integrato dei media contribuendo a ridefinire o migliorare usi e consumi dello stesso. (E.L. per NL)

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