Non perde tempo (e del resto non potrebbe farlo) il commissario ad acta nominato dai giudici amministrativi per rivedere il piano di assegnazione della numerazione automatica dei canali del digitale terrestre a seguito della sentenza del Consiglio di Stato.
Nel merito, con determinazione N. 4/2014 il commissario prof. Marina Ruggieri ha disposto la "Prosecuzione del procedimento per l’esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato, Sez. III, n. 4660/2012 nel caso Telenorba S.p.a./Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, secondo le modalità e nei termini prescritti dalla sentenza del Consiglio di Stato, Sez. III, n.6021/2013". Come noto, a rimettere in moto la macchina commissariale è stata la sentenza della 3a sezione del Consiglio di Stato n. 4541 dell’8 settembre 2014, con la quale il supremo consesso di Giustizia Amministrativa ha dichiarato inammissibili i ricorsi n. R.G. 2382/2014 e n. R.G. 2386/2014 promossi da Agcom e MSE-Com. Con la definizione nel merito dei ricorsi n. R.G. 2382/2014 e n. R.G. 2386/2014 è cessata automaticamente ex lege l’efficacia delle misure cautelari adottate nel corso dei giudizi, “dovendo – si legge nel provvedimento – quindi l’attività del Commissario ad acta, prudenzialmente sospesa dal Collegio in sede cautelare per la complessità della materia controversa, riprendere il suo corso in riferimento alla valutazione, ora per allora, dell’assegnazione dei canali 7, 8 e 9 ai canali ex analogici generalisti, ai sensi e nei limiti fissati dalla sentenza qui impugnata, dovendosi qui solo precisare, comunque, che l’attuale numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre non può non tenere conto, anzitutto e proprio in ossequio alla fondamentale disposizione dell’art. 32, comma 2, lett. b), TUSMAR, sopra richiamata, delle preferenze e delle abitudini espresse dagli utenti con riferimento all’attuale situazione, quali emerse dal sondaggio effettuato dall’Autorità nella delibera n. 237/13/CONS con riferimento al sistema digitale, salve ulteriori esigenze istruttorie, come già ha sottolineato la sentenza n. 6021/2013, che dovessero manifestarsi in sede di ottemperanza”. Consegue da ciò, spiega il commissario nella sua determinazione, "la doverosità di dare seguito al precetto giudiziario, proseguendo il procedimento sospeso il 10 aprile 2014 e, in primis, concludendo la fase di consultazione pubblica sullo schema di provvedimento recante il Piano di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre, in chiaro e a pagamento, modalità di attribuzione dei numeri ai fornitori di servizi di media audiovisivi autorizzati alla diffusione di contenuti audiovisivi in tecnica digitale terrestre e relative condizioni di utilizzo". E, a riguardo, ritenuta "l’opportunità di garantire agli interessati la conoscenza legale della prosecuzione del procedimento nonché il pieno esercizio del diritto di partecipazione alla consultazione indetta con determinazione n. 2/2014, per come emendata con determinazione n. 3/2014", la prof. Ruggieri "in ottemperanza a quanto stabilito al paragrafo 5.1 della motivazione della sentenza n. 6021/2013 e tenendo conto della sospensione disposta dalle ordinanze del Consiglio di Stato n. 1551/2014 e 1552/2014", ha fissato la nuova data entro la quale dovrà concludersi il procedimento al 23 ottobre 2014 (salvo proroga da chiedere prima della scadenza). La consultazione pubblica in merito allo schema di provvedimento allegato sub A alla determinazione n. 2/2014, per come emendato con determinazione n. 3/2014, si svolge secondo le modalità di cui all’allegato sub B alla determinazione n. 2/2014. Tenendo conto della durata della sospensione disposta dalle ordinanze del Consiglio di Stato n. 1551/2014 e 1552/2014, il termine di 30 giorni indicato nell’allegato sub B alla determinazione n. 2/2014 scadrà il 21° giorno successivo alla pubblicazione della determinazione sul sito Internet dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, avvenuta il 16 settembre 2014. (M.L. per NL)