Il CARTv – Coordinamento Associazioni Radio Tv, "esprime la più decisa censura per la decisione dell’Agcom di ottemperare tra ben 7 mesi alla sentenza del Consiglio di Stato che ha recentemente confermato la decisione del TAR Lazio di annullare il regolamento della numerazione del telecomando della televisione digitale terreste".
"Questo significa – spiega il coordinamento associativo – conservare, di fatto, la validità a tempo indeterminato di un sistema censurato ormai da una decina di sentenze e che ha già distrutto il sistema; anche in considerazione del fatto che il ministero dovrà completare le procedure di assegnazione che richiederanno ulteriori mesi. In questi termini l’Autorità congela il sistema per un periodo transitorio di almeno un anno con conseguenze devastanti per le emittenti". "L’Agcom – continua il CARTv – annuncia anche che effettuerà una nuova indagine che evidentemente dovrà avere lo scopo di ripristinare la legalità precedente, e non certo di avallare l’attuale sistema dichiarato illegale dalle sentenze della magistratura amministrativa. Infatti , con il vecchio regolamento definitivamente annullato dal Consiglio di Stato, sono state illecitamente privilegiate le nuove emittenti nazionali ed alcune emittenti locali rispetto alla maggioranza delle Tv locali". "L’Agcom ha perso l’ennesima occasione per dimostrarsi organismo indipendente dai poteri politici e mediatici italiani", conclude il soggetto portatore di interessi diffusi. (E.G. per NL)