Colpo di scena (nel colpo di scena): la Sez III del Consiglio di Stato, con ordinanza del 09/10/2014, depositata in cancelleria il giorno successivo, ha sospeso le attività del commissario ad acta almeno fino alla fine di novembre. Ricordiamo che con sentenza della Terza Sezione n. 6021/2014 era stato accolto il ricorso (della superstation Telenorba) per l’ottemperanza della sentenza n. 4660/2012 ed era stata dichiarata l’inottemperanza di AGCOM alle statuizioni della sentenza n.4660/2012 (sentenze passate in giudicato) e la nullità (in parte qua) della delibera n.237/2013, con cui AGCOM aveva approvato il nuovo Piano LCN (anche in asserita ottemperanza al giudicato sopraindicato), procedendo contestualmente alla nomina del Commissario ad acta, prof.ssa Marina Ruggieri (docente di Telecomunicazioni al Dipartimento di Ingegneria elettronica, Università di Tor Vergata) al fine di dare esecuzione alla sentenza n.4660/2012 in sostituzione di AGCOM inadempiente. Prima e in seguito a tali atti, Telenorba, All Music e AGCOM avevano proposto incidenti di esecuzione (il 17/04/2014 e il 24/09/2014 Telenorba; il 15/04/2014 All Music e il 18/04/2014 l’Autorità) in esito all’esame dei quali il CdS aveva rilevato che il Commissario ad acta, nello svolgimento dell’incarico ricevuto, con determinazione 2 del 28/02/2014 (integrata da determinazione n. 3 del 28/03/2014 per correzione di errori materiali) aveva adottato uno schema di nuovo Piano LCN in asserita ottemperanza alla suddetta sentenza e, successivamente, con determinazione 12/09/2014 n. 4 aveva formalmente riavviato l’attività di ottemperanza alla sentenza n.6021/2014, già sospesa a seguito delle ordinanze cautelari n. 1551/2014 e n. 1512/2014 (entrambe del 10/04/2014), emesse nel corso dei due giudizi per revocazione, instaurati da AGCOM e MTV nei confronti della sentenza di ottemperanza sopraindicata e conclusisi con sentenza di inammissibilità n.4541/2014. Rilevato che con gli incidenti di esecuzione/reclami proposti da AGCOM, Telenorba ed All Music, tali soggetti avevano censurato le determinazioni 2, 3 e 4 del Commissario ad acta, prospettandone la non conformità alle statuizioni della sentenza di ottemperanza n. 6021/2013, con decreto monocratico n. 4244 del 24/09/2014, il Presidente della Terza Sezione del CdS, nel rigettare l’istanza di una misura cautelate di urgenza formulata da Telenorba con il reclamo proposto avverso la determinazione commissariale n. 4/2014, non solo fissava la trattazione collegiale dell’istanza cautelare alla camera di consiglio del 09/10/2014, ma, altresì, rappresentava che, ove non fossero esposte motivate ragioni contrarie, il Collegio avrebbe esaminato nel merito sia tale reclamo sia gli altri incidenti di esecuzione la cui trattazione era fissata alla camera di consiglio del 20/11/2014. Nella camera di consiglio della scorsa settimana il CdS "Considerato che gli incidenti di esecuzione in questione, trattati nella camera di consiglio in data odierna, appaiono meritevoli di accoglimento sotto alcuni profili, che saranno indicati in separata ordinanza adottata in questa stessa camera di consiglio" e "Tenuto conto che con la suddetta ordinanza il Collegio impartirà tempestivamente al Commissario ad acta le direttive che, alla luce delle censure dedotte nei reclami, appaiono necessarie per assicurare l’esatto svolgimento dell’incarico affidato al Commissario per concludere la fase dell’ottemperanza alla citata sentenza n .6021/2013", ha ritenuto che "nelle more, nel bilanciamento dei contrapposti interessi, appare prevalente l’esigenza di evitare, nell’immediato, sia la prosecuzione di attività commissariali non conformi alla statuizioni della sentenza da eseguire sia le connesse situazioni di incertezza da cui derivano inevitabili riflessi economici sulla attività imprenditoriale delle emittenti interessate all’esito della presente controversia", disponendo che il Commissario, a partire dalla data di comunicazione dell’ordinanza, "sospenda temporaneamente ogni sua attività, compresa quella relativa alla consultazione pubblica, ove ancora in corso", pur "fatta salva la facoltà del Collegio di impartire al Commissario ulteriori direttive o chiarimenti nell’ordinario esercizio dei poteri del Giudice dell’ottemperanza". Tutto rimandato quindi a fine novembre, quando il CdS impartirà alla prof. Ruggieri le indicazioni per portare a compimento il suo incarico. (M.L. per NL)