La delibera Agcom n. 237/13/CONS, recante il nuovo Piano di numerazione automatica dei canali della tv digitale terrestre (LCN), ricalca, con riferimento all’attribuzione dei numeri ai fornitori in ambito nazionale, le regole stabilite dalla delibera n. 366/10/CONS, ampliando però le numerazioni ad essi spettanti nel primo e nel secondo arco, nonchè riservando loro il sesto e l’ottavo arco.
Come noto, se il provvedimento conferma l’assegnazione dei numeri da 1 a 9 e del numero 20 ai canali generalisti nazionali ex analogici, lo stesso prevede, con riguardo al primo e al secondo arco di numerazione, l’attribuzione dei numeri da 21 a 96 e da 121 a 196 a favore dei canali digitali terrestri a diffusione nazionale in chiaro. E’ previsto che i numeri da 21 a 96 vengano ripartiti nei medesimi generi di programmazione già in essere: semigeneralisti, bambini e ragazzi, informazione, cultura, sport, musica e televendite, e che l’attribuzione delle numerazioni avvenga sulla base della suddivisione dei generi di programmazione in sottoblocchi. Se le richieste risultassero superiori alla disponibilità dei numeri, verranno assegnate le rispettive numerazioni del secondo e del sesto arco di numerazione, con la medesima sequenza nella successione dei generi di programmazione. Spetta al MSE-Com individuare i sottoblocchi nei numeri da 21 a 70, confermando, ove possibile, quelli esistenti e, con riferimento alle numerazioni da 71 a 96, la loro attribuzione avverrà sulla base delle richieste formulate dai fornitori di servizi di media audiovisivi alla data di emanazione del bando ministeriale. Ai fini dell’assegnazione si terrà conto della data di autorizzazione del programma e, se esistenti, degli indici di ascolto rilevati da Auditel. E’ prevista poi la riserva di una percentuale non inferiore al 30% di ciascun sottoblocco a favore dei nuovi entranti, cioè di quei soggetti che non sono titolari di autorizzazione per la fornitura di servizi di media audiovisivi o che sono titolari di autorizzazione ma non ancora di una numerazione LCN. Anche l’assegnazione dei numeri del secondo e del sesto arco di numerazione avverrà sulla base della suddivisione dei generi di programmazione in sottoblocchi. Fanno eccezione, nel secondo arco, il numero 120 e quelli da 101 a 109, riservati alla programmazione differita dei canali generalisti nazionali. Quanto all’ottavo arco di numerazione, esso è destinato alle trasmissioni differite dei palinsesti nazionali che hanno ricevuto l’attribuzione di una numerazione nel primo, nel secondo o nel sesto arco di numerazione, nonché ai canali diffusi in alta definizione (HD), anche se viene prevista l’alternativa che tali canali possano essere collocati nell’arco di pertinenza in funzione del genere della programmazione. Inoltre, ai “canali che costituiscono simulcast di quelli già diffusi in definizione standard (SD), è attribuita, ove possibile, la posizione corrispondente a quella già attribuita nel precedente arco di numerazione al canale in SD, al fine di semplificare la memorizzazione e la selezione dei canali da parte dell’utente”. (D.A. per NL)