Avranno tempo sino al prossimo 26 novembre i fornitori di servizi di media audiovisivi per ottemperare alle disposizioni impartite dal Ministero dello Sviluppo Economico – Comunicazioni per l’attuazione di una “coordinata numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre sull’intero territorio nazionale”.
Con determina del 22/11/2010 il Dicastero ha stabilito l’obbligo, per i soggetti titolari di autorizzazione alla fornitura di servizi di media audiovisivi in ambito nazionale e locale o che comunque diffondono programmi in tecnica digitale terrestre, di far transitare i propri marchi/palinsesti dalle numerazioni attualmente occupate a quelle previste dall’Allegato A alla Delibera Agcom n. 366/10/CONS. Il provvedimento è motivato dalla necessità di consentire un’ordinata e rapida digitalizzazione delle aree interessate alla transizione al nuovo sistema fino a tutto il 2010 (Piemonte orientale, la Lombardia, il Veneto il Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna), riducendo eventuali disfunzioni tecniche che potrebbero sorgere dal contestuale uso della stessa numerazione, nelle more dell’emanazione dei bandi con cui verrà attribuita la numerazione automatica dei canali nelle regioni che effettueranno lo switch off nel corso del 2011 e 2012. Come rilevato nel preambolo della determina, “per oggettive ragioni tecniche di trasmissione dovute anche alla applicazione della tecnica SFN nelle regioni già digitalizzate, l’uso delle numerazioni dei canali digitali terrestri a diffusione nazionale avviene necessariamente sull’intero territorio nazionale, senza possibilità di impiego nelle aree ancora da digitalizzare di una numerazione diversa”. In considerazione del quadro sopra descritto, è stabilito che le emittenti televisive locali – cioè i titolari di concessione o di autorizzazione su frequenze terrestri in tecnica analogica in ambito locale, che abbiano conseguito l’autorizzazione alla fornitura di servizi di media audiovisivi o che comunque ripetono in simulcast sul digitale terrestre la programmazione dell’emittente esercita – così come i soggetti che hanno ottenuto l’autorizzazione alla fornitura di servizi di media audiovisivi in ambito locale o che comunque diffondono un palinsesto in DVB-T in ambito locale dovranno, entro venerdì prossimo, abbandonare la numerazione utilizzata e far transitare la propria programmazione ai blocchi di numerazione indicati all’art. 5, commi 1, 2 e 3, dell’Allegato A alla Delibera Agcom n. 366/10/CONS. Trattasi dei blocchi da 10 a 19 e da 71 a 99 del primo arco di numerazione; da 110 a 119 e da 171 a 199 del secondo arco; da 210 a 219 e da 271 a 299 del terzo arco di numerazione, nonchè dei numeri da 601 a 699 del settimo arco di numerazione. E’ fatto divieto ai soggetti operanti in ambito locale di occupare i numeri riservati ai canali in ambito nazionale. Allo stesso modo, i fornitori di servizi di media audiovisivi che diffondono in digitale terrestre canali generalisti nazionali e/o canali a diffusione nazionale in chiaro e/o a pagamento, hanno l’obbligo di far transitare, entro la medesima data, i propri programmi alle numerazioni di cui agli articoli 4, 6 e ss dell’Allegato A alla delibera n. 366/10/CONS, non occupando i numeri riservati ai soggetti in ambito locale. Le programmazioni diffuse in ambito nazionale in chiaro dovranno dunque occupare le numerazioni da 1 a 9 e da 20 a 70 del primo arco di numerazione; da 101 a 109 e da 120 a 170 e da 201 a 209 e da 220 a 270 rispettivamente del secondo e terzo arco di numerazione. I servizi di media audiovisivi a pagamento dovranno essere posizionati nel quarto (da 301 a 399) e nel quinto (da 401 a 499) arco di numerazione. Il provvedimento ribadisce il divieto contenuto nella Delibera Agcom 366/10/CONS (art. 3, c. 4) di diffondere nel primo arco di numerazione “programmi rivolti a un pubblico di soli adulti, ivi compresi quelli contenenti la promozione di servizi telefonici a valore aggiunto del tipo messaggeria vocale, hot-line, chat – line, one -to-one e similari”. L’utilizzazione delle numerazioni sulla base dei criteri indicati nella determina ministeriale ha carattere provvisorio, dal momento che le definitive assegnazioni verranno effettuate sulla base degli appositi bandi che verranno emanati per le regioni da digitalizzare nel 2011 e nel 2012. Il soggetto che non ottempera all’obbligo di effettuare la transizione ai blocchi ed agli archi di numerazione prescritti entro il prossimo 26 novembre incorre nelle sanzioni previste dal comma 4 dell’art. 32 del D.L.vo n. 177/2005 e s.m.i., che prevede l’instaurarsi di un procedimento che può sfociare anche nella revoca dell’autorizzazione a trasmettere. (D.A. per NL)