Sono cominciati i controlli del Ministero dello Sviluppo Economico-Comunicazioni sull’utilizzo degli identificatori LCN già assegnati ai fornitori di servizi di media audiovisivi.
E, conseguentemente, sono stati avviati i primi procedimenti previsti dall’art. 32, c. 4, del Decreto Legislativo n. 177/2005 e s.m.i. e dall’art. 11, c. 8, dell’allegato A alla delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 366/10/Cons. Queste disposizioni disciplinano il caso di mancato rispetto delle disposizioni inerenti il piano di numerazione dei canali della tv digitale terrestre (contenute nella predetta delibera Agcom), nonché l’ipotesi di violazione delle ulteriori condizioni di utilizzo del numero assegnato, prevedendo, in tali casi, la sospensione, da parte del Ministero, “dell’autorizzazione a trasmettere e dell’utilizzazione del numero assegnato per un periodo fino a due anni”. E stabilito in particolare che “La sospensione è adottata qualora il soggetto interessato, dopo aver ricevuto comunicazione dell’avvio del procedimento ed essere stato invitato a regolarizzare la propria posizione, non vi provveda entro il termine di sette giorni”. La comunicazione di avvio del procedimento finalizzato alla sospensione dell’autorizzazione (rilasciata ai sensi della delibera Agcom n. 435/01/Cons) e dell’utilizzazione del numero assegnato sta dunque giungendo a tutti quei fornitori di servizi di media audiovisivi che, per protesta contro il LNC attribuito dal Ministero, hanno deciso di collocare il proprio marchio/palinsesto su una numerazione diversa. Tali soggetti però, se non vogliono mettere a rischio l’autorizzazione a trasmettere, dovranno certamente abbandonare questa forma di contestazione e ricorrere ad altri strumenti, quali l’impugnazione del provvedimento di attribuzione della numerazione LCN innanzi al TAR. Nel frattempo ci si augura che intervanga lo stesso Ministero, congiuntamente all’Agcom, a sanare una situazione che vede non solo fornitori di servizi di media audiovisivi e dati contestare la numerazione ricevuta ma, ancor peggio, soggetti risultati privi di assegnazioni per i propri marchi/palinsesti. Vale la pena di ricordare che le sanzioni per mancato rispetto delle condizioni di uso dell’identificatore LCN possono giungere sino alla revoca del titolo abilitativo e dell’utilizzo del numero assegnato. Tale ipotesi si verifica nel caso di reiterata violazione nei tre anni successivi all’adozione del provvedimento di sospensione. (D.A. per NL)