”Conosco bene i problemi che si sono determinati nel Lazio dopo il passaggio dall’analogico al digitale, e le difficolta’ che gli imprenditori del settore radio-televisivo hanno dovuto superare. So anche quanto sia stato difficile per i cittadini, soprattutto per i piu’ anziani, adattarsi a questa nuova tecnologia, in tempi forse troppo rapidi”.
E’ quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio del Lazio, Mario Abbruzzese, durante l’incontro con gli imprenditori televisivi della regione. Nel corso dell’incontro organizzato dal presidente del Corecom, Francesco Soro, si legge in una nota, i rappresentanti delle emittenti televisive regionali hanno evidenziato le difficolta’ che sta attraversando in questo momento il settore. Difficolta’ dovute da un lato ai problemi legati al passaggio al digitale terrestre e, dall’altro, alla crisi economica che ha investito nostro Paese. ”L’incontro avuto in Consiglio con gli ‘addetti ai lavori’ – ha continuato Abbruzzese – e’ stata l’occasione per confrontarci su alcune problematiche e per iniziare un percorso che preveda la risoluzione di alcune urgenze. Mi riferisco soprattutto al ruolo che possono rivestire le istituzioni in questo frangente”. ”Un primo ed importante obiettivo sul quale lavorare – ha annunciato il presidente dell’Assemblea regionale – potrebbe riguardare una quota degli investimenti che le Istituzioni potrebbero riservare alle emittenti locali per la pubblicita’ istituzionale. Ma nel frattempo va risolta un’altra questione urgente: mettere uno stop al ‘caos del telecomando’. Mi attivero’ subito per far si’ che nelle sedi preposte venga accelerato l’iter procedurale per la regolamentazione dell’Lcn, il sistema che stabilisce in modo uniforme la posizione di ogni singola emittente sul telecomando”. ”Lavoreremo tutti insieme – ha concluso Soro – per individuare forme di sostegno concrete per le televisioni locali. Sono in gioco migliaia di posti di lavoro e il diritto dei cittadini di tutti i territori della Regione ad essere informati sulla realta’ locale”. (Asca)