In attesa di sapere che destino attende Canale 60, Canale 61 e Canale 62, cioè gli appellativi transitori degli ex Sport 1, Sport 2 e Sport 3 ospitati con un monocontenuto elaborato dall’archivio di Nuvolari sugli LCN che furono assegnati a Sportitalia 1, Sportitalia 2 e Sportitalia 24, l’editore di LT Multimedia Valter La Tona, ringrazia il pubblico per la tenuta degli altri suoi programmi DTT.
"Un grazie sentito al pubblico di Alice, Leonardo e Marcopolo per la grande dimostrazione di affetto che ci ha dato in questi primi giorni del 2014", ha dichiarato il patron sui siti delle sue emittenti orfane di Sky ed attualmente trasportate dai carrier Telecom Italia Media (terrestre) e (da gennaio) Tivusat (satellitare). "Alice ha raggiunto giornalmente oltre 700.000 persone con un ascolto medio quadruplicato, e comunque in netta crescita anche rispetto a quelli che erano gli ascolti di Arturo – ha spiegato La Tona – Leonardo è stato visto giornalmente da circa 300.000 persone e ha più che raddoppiato gli ascolti nel giorno medio, con una crescita costante, giorno dopo giorno. Marcopolo, solo sul satellite, ha registrato oltre 100.000 contatti al giorno mantenendo inalterati i suoi ascolti storici. Un grande risultato" ."Una grande prova di fedeltà e di affetto da parte del nostro pubblico che vogliamo premiare non tradendo la nostra linea editoriale che, anzi, al più presto vogliamo rafforzare con tante novità, con nuovi contenuti e, soprattutto, con programmi sempre all’insegna dell’italianità e della qualità. Evitando l’omologazione e la colonizzazione culturale che tanto piace ad altri e a quanti considerano l’Italia solo un territorio di caccia e conquista", ha concluso La Tona. Ma cosa era successo? Facendo un passo indietro di alcuni mesi, era accaduto che, dopo alcune perplessità a riguardo dell’attuale network provider DTT (TIMB), il contrasto con Sky – che, non rinnovando il contratto per il trasporto oneroso (per Sky) di Alice, Leonardo e Marcopolo, aveva lasciato a terra LT Multimedia – era evoluto in sede giudiziaria. A nulla, sul punto, erano valsi i ricorsi cautelari in primo grado (ex art. 700 cpc) e in secondo grado (reclamo) di LT Multimedia per conseguire un prolungamento della trasmissione all’interno del bouquet Sky dei canali Alice, Leonardo e Marcopolo: il giudice di prima istanza aveva infatti rigettato le domande del gruppo romano. Nella nuova ordinanza di dicembre 2013 (resa in sede di reclamo), il collegio aveva confermato il diniego del primo grado cautelare, motivando la decisione col fatto che ci sarebbero stati “molti operatori sul mercato di riferimento” e dunque non avrebbe potuto configurarsi un “obbligo di contrarre” per Sky Italia nei confronti di LT Multimedia. Da osservare che, in un certo senso, era stato proprio La Tona ad imbeccare il collegio, posto che, all’indomani della decisione di Sky, l’imprenditore aveva dichiarato: "Con buona pace di Sky continueremo ad essere operatori di questo mercato sul digitale terrestre ma anche sul satellite su Tivùsat e su tutti i mezzi che le nuove tecnologie ed abitudini ci mettono a disposizione in un sistema, quello italiano, che sa difendere i poteri forti e dominanti e pervicacemente punta a schiacciare quanti cercano di ritagliarsi uno spazio solo con il loro lavoro, non c’è altra possibilità che rimboccarsi le maniche e lavorare ancora di più”. E i giudici l’avevano preso alla lettera, atteso che nella pronuncia avevano fatto espressamente riferimento a un “mercato” delle tv che includeva indistintamente operatori pay e free e che quindi proponeva “diverse soluzione di trasmissione dei programmi”. Ora, dopo aver (a quanto riferisce) limitato gli effetti della fuoriuscita dal bouquet di Sky di Alice, Leonardo e Marcopolo, a La Tona non rimane che trovare 12 milioni di euro annui che compensino i corrispettivi che la pay tv di Murdoch garantiva a Lt Multimedia (per i quali, nel 2012, Sky aveva proposto di ridurre a 7 per mantenerne la visibilità sulla propria piattaforma) e che costituivano la maggior entrata di bilancio. Sulla vicenda ex Sportitalia, La Tona ha dichiarato sulla pagina Facebook di LT Multimedia: "A quanti chiedono quando i canali di sport torneranno sul digitale terrestre (e se torneranno ai numeri 60, 61, 62) dobbiamo dire che quelle numerazioni non sono nostre (del Gruppo LT Multimedia) e venivano utilizzate solo grazie ad un accordo di partnership che è stato di fatto bloccato/impedito da un’Ordinanza del Tribunale di Milano emessa su richiesta di PRS Pubblicità. Pertanto, per quanto riguarda LT TV non c’è nessuna possibilità, al momento e sino a una diversa decisione del Tribunale, di potere trasmettere su quei canali. Ci rendiamo conto che un Progetto Sport non può essere limitato al solo satellite (per giunta HD) e stiamo lavorando a delle soluzioni diverse sia sul digitale terrestre (che escludono comunque il 60, 61, 62) che sul satellite. A questa situazione, mi auguro sufficientemente chiara (purtroppo) non c’è nulla da aggiungere al momento e quindi non vogliatecene se non risponderemo a nessuna domanda in proposito almeno sino a quando non avremo novità certe da potere raccontare". (M.L. per NL)