La problematica dei conflitti LCN (logical channel number) nelle aree tecniche sovrapposte (es. Piemonte orientale, territorio fattualmente condiviso dalle aree tecniche 01 e 03) – anticipata da NL – dove sta avendo luogo uno switch-off (molto) più complesso del previsto, si aggrava. La sensazione, tuttavia, è che si brancoli nel buio, dopo aver, forse, sottovalutato il problema in sede di programmazione del refarming della banda 700 MHz (beninteso, responsabilità che ricadono tanto sulle istituzioni quanto sui principali operatori di rete seduti ai tavoli ministeriali). Ma anche – circostanza ancora più grave – dopo le prime avvisaglie di quello che stava succedendo nell’area tecnica 01 (Piemonte), con fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) con LCN coincidenti con quelli della AT03 (Lombardia e Piemonte orientale) esclusi dalla sintonizzazione.
Produttori intorno ad un tavolo per i conflitti LCN
A quanto risulta a NL, il Mise starebbe concertando un tavolo tecnico coi produttori di tv e decoder (inopportunamente non vincolati da obblighi normativi a riguardo del refarming) per favorire upgrade dei software (la radice del problema, secondo alcuni, sarebbe negli aggiornamenti automatici notturni, che escludono la scelta del conflitto da parte dell’utente, procedendo unilateralmente). Ma gli editori non sono convinti che sia solo questo l’inghippo.
Il caso della tripletta di Raitre….
“Ci dicono che il problema dei conflitti LCN non esiste, perché, per esempio, nel caso dei tre programmi regionali (TGR) di Raitre diffusi sulla stessa area (es. Raitre TGR Liguria, Sardegna, Toscana, ndr), i tv e i decoder offrono all’utente la scelta del conflitto”, confida a NL un editore.
…non rappresentativo
“Peccato, però, che quei programmi sono ospitati sullo stesso mux (Raiway) e quindi decoder e tv non hanno altra scelta. Diverso il caso di conflitto tra LCN presenti su mux diversi.
Tv e decoder
In questi casi (che sono tutti gli altri fuori da RAI TGR, ndr) giocano numerosi fattori, con comportamenti diversi, come la potenza del segnale, il canale di trasmissione più alto o più basso e tante altri opzioni (cfr. articolo dedicato, ndr). Da numerosissimi casi verificati, non viene nemmeno proposta la scelta tra LCN identici: pur in presenza di segnali utili, tv e decoder decidono unilateralmente, anche in presenza dell’utente.
Richiesta di vedere ai non vedenti
E poi, se non ci vedono più, come facciamo ad invitare i telespettatori a fare la sintonia manuale, ammesso che sappiano farlo, considerati gli automatismi di fabbrica?”.
La polveriera della bassa
Naturalmente il problema non riguarda solo le aree tecniche 01 e 03: tra Veneto (AT05) ed Emilia Romagna (AT08) potrebbe infatti scoppiare una guerra LCN. Le due aree sono considerate da tempo una polveriera, per le numerose criticità che erano già apparse in sede di presentazione delle domande nei bandi per operatori di rete. (E.G. per NL)