Frullone: solo il 5% della popolazione è interessata dagli interventi tecnici. La Fondazione Ugo Bordoni minimizza i rischi di interferenze tra operatori LTE ed emittenti televisive a seguito del passaggio della banda 800 MHz dai servizi televisivi a quelli della banda larga.
"Gli interventi riguarderanno il 5% della popolazione, sono cifre rassicuranti – ha dichiarato Mario Frullone, direttore della FUB, che ha aggiunto “noi abbiamo scelto di adottare un approccio graduale rispetto ad altri Paesi europei, come la Gran Bretagna, che oggi si trova a dover constatare di aver sovrastimato i danni”. La FUB ha realizzato uno studio sul campo grazie al quale ha potuto ipotizzare uno scenario di circa 700.000 interventi, prevalentemente su piccole palazzine o su impianti singoli. Il costo degli interventi da parte degli antennisti sono a carico degli operatori telefonici aggiudicatari dell’asta frequenze sulla banda degli 800 MHz. Le segnalazioni pervenute all’help desk della FUB (alla quale è possibile rivolgersi per segnalare malfunzionamenti del servizio televisivo legati all’interferenza tra i due segnali) sono state 286 di cui solo 17 sono risultate potenzialmente imputabili a problemi di interferenza e solo in 9 casi è stato necessario intervenire. L’88% delle segnalazioni è dunque da classificare come falso allarme. (FRT)