Siddi (Confindustria Radio Tv) a Giorgetti (ministro allo Sviluppo Economico): milioni di famiglie potrebbero dal 1° settembre prossimo restare con lo schermo TV nero, incapace di ricevere il nuovo segnale DTT.
Allarme sulla road-map
“Ci sono molti e seri motivi di allarme sulla corrispondenza tra la tempistica della road map a suo tempo delineata (per il rilascio della banda 700 MHz ad usi 5G e la transizione alla nuova tv digitale, ndr) e le tappe di avvicinamento ai passaggi più delicati”.
Siddi a Giorgetti: help tv
Così il Presidente di Confindustria Radio Televisioni Franco Siddi in una lettera inviata al ministro allo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.
Diversi milioni di persone sarebbero impossibilitati a ricevere i segnali tv a settembre
Nella lettera si richiede un incontro “necessario ed urgente per un’adeguata rappresentazione e valutazione della situazione, non solo in termini tecnocratici, perché siano assunte le determinazioni realistiche conseguenti nel più breve tempo possibile.
Cambiamento di formato
A oggi, infatti, appare chiaro che diversi milioni di persone non sarebbero in grado di ricevere il nuovo segnale televisivo terrestre del primo mutamento intermedio (spegnimento dell’MPEG-2), a suo tempo previsto nel prossimo mese di settembre”.
Fattori sopravvenuti
Secondo l’ente esponenziale, “anche a causa degli impatti indotti dalla pandemia da Covid, ma non solo, sono intervenuti fattori nuovi”. Ma anche “ritardi nei processi di liberazione e nelle riassegnazioni, nella definizione degli assetti per gli operatori di rete in tutte le aree del Paese”. Procedure “che hanno già comportato una prima revisione della procedura e della tempistica in quest’ambito”.
Il problema degli incentivi
Confindustria richiame anche “numerose altre incidenze problematiche (mancato reale incentivo al ricambio degli apparecchi riceventi nelle case degli italiani, mancato avvio del bonus riciclo, per citare alcuni esempi). Fattori che richiedono un’adeguata rappresentazione e valutazione”.
Rischio impatto sulla continuità del servizio tv
“Certo è che, allo stato attuale, milioni di famiglie potrebbero dal 1° settembre prossimo restare con lo schermo TV nero, incapace di ricevere il nuovo segnale. Con impatto sulla garanzia di continuità del servizio televisivo, la visibilità presso il pubblico e la remunerazione pubblicitaria degli ascolti”.
Si faccia ordine e chiarezza sostanziale
CRTV ritiene che sia “indispensabile una considerazione politico-istituzionale del governo e fa appello al Ministro Giorgetti affinchè si possa mettere ordine e fare chiarezza in termini sostanziali e quanto più possibile definitivi”.
Guardare alla realtà
E ciò per “guardare alla realtà e impostare correttamente il futuro, in spirito di cooperazione e per individuare ogni soluzione adatta a garantire la più equa e regolare transizione del sistema italiano”.
Andando al dunque
Insomma, per farla breve, Siddi chiede a Giorgetti una proroga dello switch-off del secondo semestre 2021. Allineandosi a quanto già richiesto, in maniera decisamente più chiara, su queste pagine, da Maurizio Giunco, presidente dell’Associazione Tv Locali della stessa Confindustria Radio Tv. (M.L. per NL)