Non solo FRT ha abbandonato DGTVI: come ci ha comunicato poco fa Fabio Carera, responsabile delle relazioni esterne di AERANTI-CORALLO, anche questa ultima ha abbandonato, in segno di protesta, l’associazione per lo sviluppo della tv digitale presieduta da Andrea Ambrogetti.
"Le Associazioni delle emittenti locali denunciano l’allontanamento dalle finalità statutarie di DGTVi che dovrebbe operare nell’ottica di contribuire ad una più ordinata e condivisa transizione al digitale terrestre nell’interesse delle aziende televisive associate e degli utenti", fa sapere un comunicato congiunto dei due enti. "Da qualche tempo, DGTVi ha dimostrato disinteresse nei confronti delle problematiche delle televisioni locali sino ad arrivare all’insostenibile silenzio tenuto in questi giorni di fronte all’azione del Governo che, con la Legge di Stabilità 2011, ha previsto la sottrazione alle emittenti locali di ben nove frequenze (canali 61/69) da destinare alla telefonia mobile. Ciò proprio nel momento in cui tali frequenze vengono assegnate alle TV Locali nelle aree Tecniche 3, 5, 6 e 7 e proprio nel momento in cui lo stesso Governo si appresta ad assegnare gratuitamente ad alcune reti nazionali associate a DGTVi alcune frequenze coordinate del c.d. dividendo interno. DGTVi ha taciuto sulle norme previste dal singolare quanto incostituzionale comma 16 che prevede una delega in bianco al Ministero dello Sviluppo Economico al fine di fissare nuovi pesanti obblighi per gli operatori locali, ed inoltre nulla è stato obiettato alla decisione del Ministero di non permettere ai fornitori di programmi nazionali, veicolati dagli operatori di rete locali su tutto il territorio italiano, l’utilizzo delle numerazioni LCN previste per i programmi nazionali, chiudendo di fatto ancora una volta ed in modo definitivo, il mercato televisivo italiano. Quest’ultimo provvedimento, contrario alla delibera n. 435/01/CONS dell’AGCOM, è chiaramente di grande danno per le Tv Locali e viola le più elementari norme sulla concorrenza di mercato proprie di uno stato civile e democratico. Il tacito assenso a tali inaccettabili scelte, ha fatto emergere un grave ed insanabile conflitto tra gli associati di DGTVi. Di fronte a tale situazione FRT Tv Locali ed AERANTI-CORALLO hanno considerato fortemente penalizzante e controproducente per il comparto televisivo locale, la permanenza in DGTVi ed hanno ritenuto necessaria una netta presa di distanza anche in relazione alle azioni giudiziarie che intraprenderanno in difesa dei legittimi diritti dei propri associati". Nostro commento: brusco risveglio, anche se un po’ tardivo. Ma meglio tardi che mai. (M.L. per NL)