Giglio Group (piattaforma di e-commerce quotata sul mercato MTA-STAR di Borsa Italiana), dopo pochi mesi (marzo 2018), si disimpegna dal progetto IBOX65, ritenuto non più strategico per l’attività, che vira ancora di più verso il commercio online.
Il gruppo ha reso noto che “nell’ambito del processo di focalizzazione strategica sull’e-commerce, ha sottoscritto con GM Comunicazione s.r.l., Società che fa riferimento agli imprenditori Marco e Giovanni Sciscione, già editore di varie reti televisive italiane nazionali, un accordo per la cessione a GM della autorizzazione di fornitore di servizi di media audiovisivi, associata alla numerazione 65 del digitale terrestre, per il canale televisivo nazionale IBOX65”.
Spiega un comunicato del gruppo che “L’accordo è immediatamente efficace, fermo restando l’adempimento delle formalità previste dalla legge per il trasferimento dell’autorizzazione, e si configura come una cessione della sola autorizzazione. La valorizzazione complessiva del canale è di 1.9 milioni di euro”.
L’operazione di alienazione IBOX65 “consente a Giglio Group di ottenere una plusvalenza sostanzialmente pari all’importo della cessione, fatti salvi i costi sostenuti per la transazione. Inoltre, ha come ulteriore beneficio per la Società, una riduzione dei costi fissi associati alla trasmissione del canale. Il fatturato relativo alle attività legate all’oggetto della vendita nei primi 9 mesi del 2018 è stato di circa 300 mila euro”.
L’operazione si inserisce nel più ampio piano di valorizzazione degli asset non strategici per l’e-commerce e si aggiunge alle attività in corso relative alla cessione della divisione M3 Satcom, come comunicato il 14/11/2018.
A fronte di questi rapidi sviluppi, la Società sta predisponendo un nuovo piano strategico focalizzato sull’e-commerce, che sarà presentato al mercato nei primi giorni di Febbraio 2019.
Raggiunto da NL, Marco Sciscione ha anticipato la partenza di un nuovo progetto televisivo sul canale 65, che si colloca in un blocco del primo arco di numerazione ormai ampiamente presidiato da GM Comunicazione.
“Nonostante i timori di molti player sugli sviluppi del DTT a seguito del refarming della banda 700 MHz, noi, invece, crediamo ancora molto in questa piattaforma ed in particolare sul ruolo che avranno nei prossimi anni i fornitori di contenuti tv“, ha dichiarato Sciscione. (E.G. per NL)