Secondo alcuni rumors, il Mise starebbe studiando la possibilità di attribuire ai fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) dei logical channel number (LCN) cerotto per sopperire al conflitto di attribuzione della numerazione automatica del telecomando non risolvibili dai tv e dai decoder nelle aree critiche di confine tra Aree Tecniche. Una soluzione dove la toppa sarebbe peggiore del buco.
Comportamenti di decoder e tv in presenza di conflitto
Come noto, il comportamento di tv e decoder in caso di conflitto di attribuzione LCN (medesima numerazione utilizzata da due FSMA diversi e LCN identici su una località servita da differenti reti) è variegato: fuori dalla ottimale possibilità di far decidere all’utenza la preferenza, si passa – in caso di scelta della cd. “risoluzione automatica del conflitto” – dal privilegio al canale UHF più basso che veicola il logical channel number, a quello del segnale più forte, percorrendo soluzioni anche molto fantasiose.
Il ghetto e gli LCN zingari
Come diverse, del resto, sono le collocazioni del LCN non privilegiato: c’è il decoder che lo colloca nella prima numerazione inutilizzata (in assoluto o in qualche caso dopo la 75) e quello che lo mette dopo l’ultimo in elenco (es. dalla posizione 800 o 850 in avanti).
Evanescenza
In ogni caso, la seconda scelta è evanescente, in quanto destinata a cambiare ad ogni risintonizzazione in caso di novità nella lista dei marchi/palinsesti ricevuti. Lo stesso Ministero dello sviluppo economico, nel 2013, aveva pubblicato una lista di comportamenti di tv e decoder. Che è veramente estesa, come si può leggere qui.
Sottovalutazioni
Il problema del conflitto LCN, inizialmente sottovalutato, sta letteralmente esplodendo in questi primi giorni di switch-off su aree tecniche limitrofe, come abbiamo esaminato in altro articolo.
Le cause
Le cause del problema sono diverse: dalla sovrapposizione di reti di diversa potenzialità di servizio sul medesimo territorio (es. aree della AT01 servite sia dalla rete locale di 1° livello lombarda AT03 che da quella di 1° livello piemontese, con FSMA diversi e LCN identici), alla ridotte performance di alcune di esse a causa di pdv (punti di verifica) troppo restrittivi che impediscono il raggiungimento dell’utenza con segnale utile.
I centralini
Determinando, di fatto, reti troppo fragili, aggravate dalla presenza di centralini di antenna regolati su un panorama di antenne (e di potenze di trasmissione) completamente differente da quello post switch-off.
Dalle stelle…
Se la soluzione al problema fosse solo quella dei cerotti LCN (un clone di alta numerazione assegnato in forma esclusiva per le due aree, es. 617 per utilizzo solo in Piemonte non assegnabile ad altri in Lombardia) per gestire il conflitto di attribuzione – e non rigorosamente transitoria (ma si sa che in Italia temporaneo è sinonimo di definitivo) – si rischierebbe di creare una toppa peggiore del buco.
… alle stalle
Infatti, considerato che un’attribuzione pregiata come quella del blocco 10/19 si traduce in caso di conflitto di attribuzione su territori magari estremamente rilevanti (come le aree di confine in pianura tra Lombardia e Piemonte) in assegnazioni definitive in archi affatto appetibili, come il 600 o l’800, il danno sarebbe superiore alla beffa.
Parziale
Senza considerare che i cerotti non potrebbero curare il livello insufficiente del segnale per una corretta ricezione da parte dei sistemi d’antenna e dei tv e decoder. (E.G. per NL)