Giovedì scorso l’Associazione Tv Locali della Federazione Radio Televisioni (FRT) è stata audita dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sul tema della revisione del piano nazionale di assegnazione delle frequenze digitali.
Come noto, l’Agcom ha avviato il procedimento di completamento della pianificazione di dettaglio delle frequenze digitali da destinare alle emittenti locali nelle aree tecniche corrispondenti alle regioni Liguria, Toscana, Umbria e Marche e alla provincia di Viterbo, che a seguito dell’entrata in vigore della Delibera 330/11/CONS, non prevede più la convocazione dei tavoli tecnici con i soggetti legittimamente operanti nelle aree da digitalizzare, ritenendo non più coerente tale procedura in quanto i fabbisogni frequenziali delle emittenti locali troveranno – sempre ad avviso dell’Agcom – una valutazione oggettiva nell’ambito delle graduatorie che il Ministero dello Sviluppo Economico stilerà a mente della legge 75/2011. Agcom in occasione dell’audizione con i soggetti portatori di interessi diffusi nel settore televisivo ha reso note le frequenze potenzialmente pianificabili in ciascuna area tecnica: 19 canali per Liguria e Toscana e 20 canali per le Marche (una frequenza tra quelle pianificate comprende anche la frequenza UHF spettante al MUX 1 della Rai). La FRT, in occasione della sua audizione, "ha evidenziato ai dirigenti dell’Agcom l’incongruenza della pianificazione prospettata in sede consultazione proprio con quanto disposto dalla legge 75/2011, in quanto quest’ultima prevede l’assegnazione delle frequenze sulla base di graduatorie regionali, mentre la pianificazione è stata predisposta (salvo ripensamenti) per aree tecniche comprendenti, in alcuni casi, più regioni". Ad avviso della Federazione, "occorrerebbe, quindi, valutare la possibilità di procedere ad una pianificazione su base regionale mediante la decomposizione delle reti in ambito locale". L’ente esponenziale ha anche fatto presente che "la riserva del terzo a favore dell’emittenza locale debba essere rispettata non solo numericamente ma anche qualitativamente, soprattutto con riferimento ai problemi interferenziali con la Francia e con la Croazia. Infatti attualmente in Corsica sono stati attivati i canali 21, 31, 34, 44 e 51 ed a breve saranno attivati anche i canali 24 e 53. In Costa Azzurra sono attivi i canali 22, 25, 28, 39 e 38 e saranno accesi anche i canali 29 e 45, senza considerare che i canali 27, 35 e 41 sono stati assegnati, in base a quanto stabilito dall’accordo di Ginevra 06, al Principato di Monaco. La Croazia ha attivato i seguenti canali (come da piano di Ginevra) : 23, 28, 29, 34, 39, 42, 45, 46,53, 57 e il 61", conclude la nota della FRT. (M.L. per NL)