Scelte concentrative imposte dalla L. 145/2018 in ordine alla titolarità di più FSMA in capo al medesimo soggetto.
Mai più soggetti giuridici titolari di una moltitudine di autorizzazioni per la fornitura di servizi di media audiovisivi (FSMA) con associati LCN.
Le previsioni dell’art. 1 c. 1108 L. 145/2018 (Legge di Bilancio 2019), disposto normativo che ha modificato il comma 1034 dell’articolo 1 della L. 205/2017 (Legge di bilancio per il 2018) avente ad oggetto la disciplina delle modalità secondo le quali si procede all’assegnazione della capacità trasmissiva agli FSMA in ambito locale legittimamente operanti godendo della “quota della capacita’ trasmissiva determinata con l’adozione del piano di assegnazione delle frequenze per la diffusione televisiva su frequenze terrestri” ad essi riservata ex art. 1 c. 1101 L. 145/2018, impongono la presentazione di istanze per la collocazione utile in graduatorie per identificare i soggetti che hanno diritto ad essere trasportati sui nuovi mux in T2 dopo il 2021.
Con la citata disposizione è stato infatti differito dal 31/12/2018 al 30/03/2019 il termine entro il quale il Ministero dello sviluppo economico avvia le procedure per la formazione di una graduatoria degli FSMA in ambito locale per ciascuna delle aree tecniche individuate; procedura che dovrà concludersi entro il 30/10/2019. Conseguentemente, entro l’estate 2019 (il termine sarà fissato dall’apposito bando pubblicato in primavera) dovranno essere presentate dai soggetti titolari degli FSMA attuali le domande per la collocazione nel precitato elenco dei trasportati in T2.
“E’ ovvio che gli interessati dovranno concentrare le attenzioni su poche autorizzazioni FSMA per non disperdere il punteggio su un numero elevato di titoli con conseguente rischio di collocazione di ciascuno di essi in posizione non utile“, osserva l’avv. Stefano Cionini della law firm MCL Avvocati Associati, che gestisce in esclusiva l’Area Affari Legali di Consultmedia (struttura di competenze a più livelli collegata a questo periodico).
“E’ quindi prevedibile – anzi sta già accadendo – che di qui a marzo 2019 avverrà un elevato turn-over della titolarità di FSMA per conseguire le scelte concentrative indispensabili per garantirsi spazio sui pochi vettori T2″, annota Cionini. (E.G. per NL)