Operatori di rete locali ancora col fiato sospeso sul contenuto dell’atteso decreto indennizzi. Si tratta del provvedimento ministeriale che regolerà l’attribuzione degli indennizzi pro capite per lo spegnimento (alla scadenza fissata dalla road-map o in forma volontariamente anticipata) dei canali DTT.
Il rilievo della Ragioneria Generale dello Stato al Decreto indennizzi
L’ultima novità risale al 29/10/2020, quando la Ragioneria Generale dello Stato ha restituito il testo del decreto indennizzi agli Uffici del Gabinetto del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) con un rilievo.
“In tale rilievo – che appare essere di natura puramente tecnico formale e quindi non incidente sulla sostanza del provvedimento – viene chiesta la riscrittura dell’art. 7 che riguarda la parte finanziaria”. Lo spiega Confindustria Radio Tv in una nota inviata a questo periodico nella quale fa sapere di aver appreso della novità in occasione della riunione al Tavolo 4.0 tenutasi ieri.
La posizione del MEF
Il MEF ha quindi esternato al Ministero dello Sviluppo Economico la nota della Ragioneria per la modifica non formalizzando a sua volta alcun rilievo sul parere di merito.
304.200.000 euro da dividere
Ricordiamo che il Decreto indennizzi è formulato in base alle disposizioni del comma 1039 della legge 205/2017 (legge di bilancio 2018). Tale norma prevede, tra l’altro, l’erogazione a titolo d’indennizzo di 304.200.000 euro agli operatori di rete in ambito locale per il rilascio delle frequenze della banda 700 MHz oggetto del loro diritto d’uso.
Operatori di rete locali in attesa da un tempo infinito
Il Decreto è atteso dagli operatori di rete ormai da molti mesi nonostante fosse stata assicurata la pubblicazione a ridosso degli spegnimenti avvenuti in primavera ed è stato oggetto di numerose polemiche a riguardo di alcuni emendamenti proposti. (E.G. per NL)