Continua la protesta delle tv locali contro la decisione del Ministero dello sviluppo economico di assegnare numerazioni riservate alle emittenti locali a quei fornitori di servizi di media audiovisivi nazionali veicolati degli operatori di rete locali.
"Ciò significa – spiega la Federazione Radio Televisioni in una nota – che il Ministero, sulla base di un parere rilasciato dall’Agcom, ha voluto distinguere due categorie di operatori di rete: quelli con impianti di proprietà di un singolo soggetto – emittente nazionale – e quelli con impianti di proprietà di più soggetti, come nel caso dei consorzi tra emittenti locali. Applicando tale principio il Ministero ha collocato il fornitore di servizi di media nazionale nell’arco nell’arco di numerazioni riservato alle tv locali con la conseguenza da un lato di ridurre le risorse di queste ultime e dall’altro di rendere commercialmente meno appetibile l’offerta di banda da parte degli operatori di rete locali". "Le emittenti locali – fa sapere l’ente esponenziale (che tuttavia rappresenta, con la confederata associazione tv nazionali, anche gli interessi degli operatori che da tale orientamento trarranno enormi vantaggi, come Mediaset) – sono decise ad adire le vie legali rivolgendosi al TAR del Lazio affinché annulli i provvedimenti di assegnazione di Lcn riservati alle locali ai fornitori di servizi di media audiovisivi nazionali. La FRT, sottolinea il comunicato "interverrà a tutti i livelli sia nei confronti dell’Agcom che del Ministero per cercare di risolvere tale odiosa questione che pone in contrasto diretto le Associazioni delle Tv Locali con le Associazioni di tv nazionali".