Ieri il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ha annunciato nel corso del question time alla Camera che venerdì 20 gennaio la complessa vicenda dell’assegnazione del dividendo interno DTT sarà in consiglio dei ministri.
Secondo gli ultimi indirizzi del governo, l’esecutivo non sarebbe più intenzionato alla formula della gara non competitiva (il cosiddetto "beauty contest")- nella sostanza l’assegnazione gratuita delle frequenze del digital dividend interno – ma ad un’asta da cui Palazzo Chigi potrebbe guadagnare tra 3 e 6 miliardi di euro, anche grazie alla partecipazione alla gara degli operatori telefonici che sarebbero interessati a conseguire un’ulteriore porzione di spettro (oltre a quella dei canali 61-69 UHF del dividendo esterno) per il potenziamento dell’internet mobile. (M.L. per NL)