”Ogni giorno che passa la scelta di non indire l’asta delle frequenze appare piu’ insopportabile. Come si fa a chiedere sacrifici ai piu’ deboli mentre si regalano beni pubblici ai soliti noti? Per non parlare del vulnus alla concorrenza, che Monti dovrebbe comprendere meglio di altri".
"Il governo non si faccia imbrigliare dai condizionamenti e dai consigli interessati e agisca nell’interesse dei cittadini, bandendo l’asta al piu’ presto e uscendo dall’evidente imbarazzo”. Lo dichiara in una nota Matteo Orfini, della segreteria Pd, responsabile Cultura e informazione. ”Le risorse ricavate potrebbero essere impegnate o per difendere le fasce deboli, mettendo piu’ equita’ in una manovra economica necessaria, ma durissima, o in iniziative destinate ad incentivare la crescita attraverso, ad esempio, un piano straordinario d’investimento sui saperi”, conclude Orfini. (ASCA)