”Per le emergenze sociali del paese e per il pluralismo dell’informazione, l’ordine del giorno approvato oggi dalla Camera sull’asta delle frequenze entro dicembre apre uno spiraglio molto interessante".
"Occorre ora farlo diventare determinante e decisivo attraverso atti del Governo che, in coerenza con quanto deliberato su proposta di diversi deputati, dietro iniziativa di Articolo 21 dell’on. Giulietti, dia un senso concreto alla grande affermazione di principio fatta oggi dal Parlamento”, si legge in una nota della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi). ”Le frequenze libere vanno messe all’asta nel rispetto delle direttive europee e le risorse ricavate debbono essere impiegate per le emergenze sociali e culturali del paese ivi compresa l’esigenza di una quota per il riequilibrio dei fattori che mortificano il pluralismo dell’informazione. La Fnsi, nel registrare positivamente questo voto della Camera, chiedera’ subito al Sottosegretario Peluffo di includere anche questo capitolo tra i temi di agenda per l’incontro sui problemi di sistema e riforma della legislazione per l’editoria, in vista di un tavolo di consultazione gia’ prospettato dal Sindacato dei giornalisti e da molte associazioni di settore”, conclude il comunicato del sindacato dei giornalisti. (fonte ASCA)