Scadrà alle ore 12.00 del prossimo 6 settembre il termine per la presentazione al MSE-Comunicazioni, mediante consegna a mano, delle domande ai fini della partecipazione al “Bando di gara per l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze in banda televisiva per sistemi di radiodiffusione digitale terrestre, di cui alla delibera n. 497/10/CONS del 23 settembre 2010 dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni”.
Il bando, pubblicato sulla G.U. 5a Serie Speciale – n. 80 del 08/07/2011, prevede l’assegnazione, attraverso una gara basata sulla qualità dei progetti in concorso (da cui la definizione, poco tecnica, di "beauty contest"), di 5 diritti d’uso per frequenze per sistemi DVB-T su base nazionale, da utilizzare di norma, in modalità SFN, e di un diritto d’uso per sistemi avanzati di radiodiffusione digitale in tecnica DVB-H o, in alternativa, DVB-T2, su base nazionale, da utilizzare, di norma, in modalità SFN. E’ stabilito che i diritti d’uso vengano suddivisi in tre sottoinsiemi denominati, rispettivamente, A, B e C che, a loro volta, sono suddivisi in 6 lotti, cioè in 6 frequenze, cui corrispondono altrettanti titoli. Possono partecipare alla procedura di gara le società di capitali o le società consortili (che possiedano i requisiti previsti all’art. 6 della delibera Agcom n. 497/10/CONS). Tali soggetti devono essere stabiliti nello Spazio Economico Europeo; possedere l’autorizzazione generale di operatore di rete televisivo oppure si devono impegnare a conseguirla entro 60 giorni dall’aggiudicazione dei diritti di uso delle frequenze; avere un oggetto sociale riferito alla totalità delle attività inerenti l’utilizzo dei diritti d’uso in qualità di operatore di rete; prevedere, nel proprio statuto, una durata almeno pari a quella dei diritti d’uso (20 anni dalla data del rilascio); prevedere, nel proprio atto costitutivo, l’obbligo per i soci di versare contributi in denaro. Il bando prevede che siano equiparati ai partecipanti i soggetti che li controllino, siano da questi controllati o che siano sottoposti al controllo, anche in via indiretta, da parte di un soggetto che a sua volta controlla i partecipanti. Sono previsti divieti di partecipazione alla gara nelle ipotesi in cui i rapporti di controllo o le relazioni societarie comportino che le offerte siano imputabili a un unico centro decisionale. Coloro che intendono concorrere alla procedura di assegnazione per più di un diritto d’uso dovranno presentare una domanda separata per ciascuno dei lotti per i quali intendono partecipare. E’ richiesta, poi, la consegna, unitamente alla domanda, in un unico plico, di una cauzione di gara, in particolare di un deposito cauzionale (o, in alternativa, di una cauzione in una delle forme previste dalla L. 348/1982), a garanzia della partecipazione alla gara, di importo pari a 2 milioni e 500 mila euro per ogni diritto d’uso per il quale viene presentata domanda. Viene a riguardo precisato che la mancata costituzione del deposito costituisce causa di esclusione, mentre la sua costituzione in maniera non conforme a quanto previsto dal punto 4.1.2. del Disciplina di Gara, pubblicato contestualmente al bando, comporterà l’esclusione dalla procedura di assegnazione delle frequenze relativa allo specifico diritto d’uso. Alle domande per ciascun lotto verranno attribuiti dei punteggi, come specificato al punto 5 del Disciplinare di Gara. Il totale massimo del punteggio attribuibile è di 100 punti, che verranno assegnati sulla base della valutazione di alcuni allegati alla domanda, quali: il piano tecnico dell’infrastruttura (massimo 35 punti), ivi inclusa l’idoneità tecnica dell’impresa partecipante (o di sua controllata) alla pianificazione e allo sviluppo della rete; il piano commerciale dell’offerta dei servizi, degli eventuali rapporti con l’utenza, delle previsioni di mercato, degli obiettivi commerciali (massimo 35 punti); la struttura d’impresa del soggetto partecipante (o di sua controllata) e le esperienze maturate nel settore delle comunicazioni elettroniche, con particolare riferimento alla realizzazione ed esercizio di reti di radiodiffusione televisiva (massimo 30 punti). I soggetti che non raggiungeranno un minimo di 51 punti su 100 non saranno collocati nelle graduatorie che il MSE-Comunicazioni stilerà per ciascun sottoinsieme A, B e C e, all’interno di ciascun sottoinsieme, per ciascun lotto. (D.A. per NL)