L’aula del Senato ha votato con 228 voti favorevoli, 29 contrari e 2 astenuti la fiducia chiesta dal governo al decreto fiscale, convertendolo in legge.
Oltre a modificare la disciplina sull’Imu, la nuova imposta sugli immobili introdotta con la manovra correttiva di dicembre, il decreto introduce un’asta per l’assegnazione delle frequenze liberate con il passaggio al digitale terrestre, cancellando il beauty contest previsto dal precedente governo di Silvio Berlusconi. Sarà l’Autorità per le comunicazioni a fissare le procedure per assegnare le frequenze. La gara dovrà essere indetta "entro 120 giorni" dall’entrata in vigore della legge di conversione. L’abolizione del beauty contest ha scatenato tensioni nel Pdl, il cui leader, l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, controlla tramite Fininvest Mediaset, che teme di essere esclusa dalla gara per raggiunti limiti Antitrust. (fonte Reuters)