Le nuove frequenze Tv saranno ”assegnate mediante pubblica gara indetta entro 120 giorni dall’entrata in vigore del presente articolo”. Lo prevede l’emendamento del governo al D.L. fiscale che abroga il Beauty Contest, presentato alla commissione Finanze della Camera.
L’emendamento del governo al decreto fiscale che azzera il beauty contest prevede l’assegnazione delle frequenze ”ad operatori di rete sulla base di differenti lotti, mediante procedure di gara aggiudicate all’offerta economica piu’ elevata anche mediante rilanci competitivi,assicurando la separazione verticale tra fornitori di programmie operatori di rete”. Questo uno dei criteri indicati all’Agcom a cui spettera’ adottare le necessarie procedure per la gara. L’emendamento stabilisce che ogni lotto in cui saranno divise le frequenze sarà composto "in base al grado di copertura" e che all’interno di ciascun lotto la "durata dei diritti d’uso" sarà modulata "in modo da garantire la tempestiva destinazione delle frequenze agli usi stabiliti dalla Commissione europea". Una disposizione che farebbe riferimento, in particolare, alla possibilità di utilizzare dal 2015 le frequenze della banda 700 MHz, come ha stabilito la Conferenza mondiale di Ginevra, anche per la banda larga mobile. Per queste frequenze era circolata nei giorni scorsi l’ipotesi di un’assegnazione ‘a termine’, in ogni caso più breve rispetto alle frequenze destinate esclusivamente ai servizi tv, assegnabili invece per un periodo più lungo. (ANSA)