L’asta delle frequenze liberate con il passaggio al digitale terrestre frutterà almeno 2,4 miliardi, secondo quanto conferma il maxiemendamento alla legge di Stabilità depositato nella tarda sera di ieri in commissione Bilancio della Camera.
Le procedure di assegnazione dovranno concludersi in modo da assicurare che gli introiti siano versati allo Stato "entro il 30 settembre 2011". Dei 2,4 miliardi in totale, 240 milioni al massimo resteranno al ministero dello Sviluppo, che userà le risorse per "promuovere un più efficiente uso dello spettro attualmente destinato alla diffusione" di programmi locali. Nel caso in cui il governo incassasse meno di quanto stimato, il ministero dell’Economia coprirà la differenza riducendo per decreto le missioni di spesa di ciascun ministero. L’asta riguarderà le frequenze della banda 790-862 MHz (e altre "eventualmente disponibili") che saranno assegnate alle comunicazioni mobili in banda larga. Entro 15 giorni dall’entrata in vigore della legge di Stabilità l’Autorità delle comunicazioni avvia le procedure. Il maxiemendamento interviene anche sulla disciplina del passaggio dalla televisione terrestre analogica a digitale. Prima dello switch off, il ministero dello Sviluppo provvederà alla "definitiva assegnazione" dei diritti d’uso, anche mediante la trasformazione del rilascio provvisorio in assegnazione definitiva dei diritti d’uso. (fonte Reuters)