L’asta per le frequenze della telefonia mobile il cui bando di gara sara’ pubblicato a giorni in Gazzetta Ufficiale e’ "prematura per il mercato italiano".
Almeno dal punto di vista del business aziendale. E’ l’opinione dell’amministratore delegato di Wind, Ossama Bessada, interpellato dai giornalisti a margine della presentazione del nuovo flagshipstore di Roma. Secondo Bessada la gara andra’ considerata nel complesso dei suoi elementi: "Il prezzo – spiega – e’ solo uno di essi, poi ci sono la tempistica, la modalita’ di pagamento, la disponibilita’ delle frequenze, sono tutti diversi fattori" da considerare. "Vedremo le regole e il disciplinare di gara e decideremo", afferma. Del resto, spiega l’ad della societa’ che ha di recente assunto anche l’incarico di Vice President per l’Europa e Nord America di Vimpelcom, Wind non ha bisogno per i prossimi tre anni di nuove frequenze secondo il proprio business plan. "Servono nel lungo termine certamente", dice Bessada, facendo esplicito riferimento a quelle degli 800 Megahertz che consentono di "dare servizi migliori e piu’ veloci alla clientela. Quindi – conclude – le frequenze serviranno ma non nel breve termine". (Adnkronos)