Se saranno venduti al prezzo base tutti i 30 blocchi di frequenze tlc nell’asta prevista per settembre, il governo incasserà 3,1 miliardi di euro.
Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo economico, Paolo Romani, al termine della riunione del comitato dei ministri costituito per la definizione delle procedure di vendita delle radio frenquenze frutto del cosiddetto dividendo digitale. "Se tutte le frequenze saranno vendute al prezzo base l’incasso sarà di 3,1 miliardi", ha detto Romani aggiungendo che potrebbero non essere ceduti tutti i blocchi ma, qualora ci fossero rilanci, l’introito per il governo potrebbe aumentare. Il ministro ha anche detto che "è stata messa a punto una procedura affinché le frequenze oggi utilizzate dalle tv locali siano rese disponibili per il primo gennaio 2013". Il ministero dell’Economia aveva stimato in 2,4 miliardi l’incasso minimo dalla cessione delle frequenze. Oggi è stata fissato anche il calendario per la gara. Il bando sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 giugno e le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il 25 luglio. Due giorni dopo il governo farà sapere chi è stato ammesso alla gara. Da quel momento le aziende avranno tempo fino al 29 agosto per presentare le offerte. Il giorno dopo ci sarà l’apertura delle buste e, qualora fosse necessario, il 31 agosto partirà la fase dei rilanci. Il governo ha previsto che per la parte eccedente i 2,4 miliardi le aziende potranno pagare a rate. (Reuters)