Lo share dell’lcn 9 si attesta a quota 1% sul totale individui e all’1,27% sul target 15-64 anni, secondo le rilevazioni Auditel: nei 10 anni di gestione L’Espresso la stima si fermava allo 0,3%.
Con la cura Discovery, l’ex emittente musicale sembra aver iniziato la sua risalita dal profondo degli abissi: a dare segnali positivi infatti non è solo l’audience, ma anche la raccolta pubblicitaria del gruppo, in crescita di oltre il 23% nei primi quattro mesi del 2015 secondo Nielsen. “Noi non rilasciamo dati – spiega Giuliano Cipriani, d.g. di Discovery Media – ma comunque le stime Nielsen non sono molto lontane dalla realtà e chiuderemo il primo semestre 2015 in crescita a doppia cifra. Siamo quasi al 10% degli ascolti sul target commerciale, ma la nostra quota di mercato in termini di raccolta resta più bassa. Purtroppo il cambiamento è lento, ci sono dei fattori di rallentamento sul mercato degli investimenti pubblicitari, e il nostro valore non viene ancora riconosciuto nella sua pienezza”. La vera novità della trasformata emittente saranno però i palinsesti autunnali, dove si farà davvero fatica a trovare traccia di Deejay, fatta eccezione ovviamente per il nome del canale: Laura Carafoli, Senior Vice President Programming & Content Discovery Italia ha dichiarato che “con Deejay Tv diventeremo generalisti e parleremo a tutti. Daremo grande rilevanza alla prima serata con nuove produzioni originali e nessun genere sarà escluso: dal quiz al game show, dal reportage alle grandi serie tv, senza escludere eventi live e film passando per il dating show, il makeover e lo sport. Tutto questo con un’ambizione: non perdere la carica innovativa e di sperimentazione propria di Discovery e regalare al grande pubblico emozioni sempre diverse”. Una certezza sarà costituita dalla versione televisiva di Deejay chiama Italia con Savino e Linus. Quest’ultimo ha dichiarato che “Deejay Tv è in buone mani. Noi di Radio Deejay cerchiamo di dare un tocco di calore, di rendere più umana una tv di importazione, come quelle tipiche di Discovery”. A partire dai prossimi mesi sbarcherà poi sull’lcn 9 un programma condotto da Pif (personaggio legatissimo a Mtv, e che approda proprio sul canale diretto concorrente), che presenterà un ciclo di cinque docu-racconti, realizzati dalla casa di produzione Boats, fondata proprio dal conduttore stesso, Michele Astori e la Wildside di Lorenzo Mieli e Mario Gianani. Ma il vero core business si concentrerà nella fascia prime time con nuove produzioni originali: si partirà dal dating show condotto da Vladimir Luxuria, L’isola di Adamo ed Eva che vedrà due perfetti sconosciuti ritrovarsi nudi su un’isola deserta, passando per Hotel da incubo, che tenterà di risollevare le sorti di alberghi, pensioni e bed & breakfast sull’orlo del fallimento. La versione italiana sarà affidata ad Antonello Colonna, chef stellato ma anche imprenditore dal grande fiuto. Tutti questi nuovi progetti, come riporta un articolo di ItaliaOggi di mercoledì 17 giugno, avranno anche un respiro digitale su Dplay, il servizio gratuito over the top lanciato da Discovery in Italia, e sul quale compariranno anche altri contenuti televisivi, come ad esempio quelli legati alla comicità. E vuole imboccare il sentiero della tv generalista anche Sky, che ha in mente di stravolgere e rivoluzionare il tasto 8 del telecomando, occupato ora da Mtv (ricordiamo ai nostri lettori che, diversamente dal gruppo Discovery che ha comprato il pacchetto Deejay Tv per 17 mln di euro dal Gruppo L’Espresso, Sky rileverà solo la numerazione lcn e il canale avrà con tutta probabilità un nuovo nome): l’intenzione è quella di realizzare un canale in chiaro in cui, come aveva riportato il nostro periodico nei giorni scorsi, la vera parte del leone sarà nelle mani di programmi prettamente sportivi, lasciando in secondo piano informazione, serie e intrattenimento. Nel frattempo, mentre procede il consolidamento della nuova Sky europea nata dalla fusione delle aziende di Gran Bretagna, Germania, Italia, Irlanda e Austria, Sky Italia rivede e aggiorna la sua struttura organizzativa: Riccardo Pugnalin assume il ruolo di executive vice president comunicazione e affari pubblici, e al suo posto subentra Eric Gerritsen, come advisory, a stretto contatto con l’a.d. Andrea Zappia. (V.R. per NL)