Gli LCN non fanno più paura, perché i telespettatori hanno imparato ad usare il telecomando in maniera evoluta.
Ne è convinto il colosso Sony, che dopo aver lanciato in primavera Pop, la kids tv sul canale 45 (rilevato dal gruppo Retecapri), si prepara ad entrare in competizione aperta con i canali free to air di Sky, Paramount, RAI e Mediaset lanciando il 7 settembre sul 55 (pure ex Retecapri) Cine Sony, dedicato al cinema con contenuti composti da film, documentari e programmi di approfondimento che svelano i “dietro le quinte” del mondo del cinema.
Lo sbarco in Italia della Sony Pictures Television Networks segue quello in UK ed anticipa uno sviluppo in grande stile in Europa, come conferma Kate Marsj, executive vice president Western Europe: “Siamo entusiasti di lanciare Cine Sony in Italia, operazione che rientra nella nostra strategia di espansione nel mercato del Free-To-Air e siamo lieti di aggiungere un secondo canale al nostro portfolio in un mercato chiave a livello europeo”.
La pubblicità del nuovo canale (veicolato sul mux di Persidera) sarà curata da Viacom International Media Networks Pubblicità & Brand Solutions, che raccoglie anche per Pop.
Come dicevamo in apertura, l’arrivo sul 55 di Sony non è solo sintomatico di un persistente interesse per la tv free-to-air nel nostro paese, ma anche un importante indicatore di un mercato maturo anche lato utenza. Fino a tre anni fa sarebbe infatti stato impensabile ipotizzare investimenti rilevanti su LCN superiori al 35, range considerato (già nella migliore delle ipotesi) il limite massimo di frequentazione degli utenti attraverso la funzione +/- del telecomando. Recenti studi hanno invece evidenziato che l’utente ha assimilato il modello della numerazione a cavallo tra le due e tre cifre, imparando a ragionare per blocchi di numerazione, così favorendo la generazione dell’effetto traino/vicinanza (se sul 55 c’è un canale d’interesse, ne beneficeranno anche il 54 ed il 56, se non l’intero blocco 50-60). In altri termini, si sta passando dall’era sequenziale a quella dei gruppi di LCN per attrattiva, sul modello delle abitazioni residenziali che assumono o perdono valore in funzione degli inquilini e non solo della loro posizione topografica. (M.L. per NL)