Ci scrive l’associazione di emittenti locali CONNA. “Digitale brutale” titolava qualche tempo fa la pagina di una pubblicazione specializzata sottolineando l’intempestività dell’operazione costellata di bugie come quella che la tv si vedrà meglio riducendo l’inquinamento da radiofrequenza. Quest’ultima affermazione in particolare è totalmente falsa perché per migliorare quella che sarà una situazione molto difficile di ricezione sarà necessario aumentare il numero e la potenza degli apparati di trasmissione. Gli unici vantaggi che non sono stati dichiarati sono nell’ordine di importanza:
1) la volontà di taluni di imporre la televisione a pagamento;
2) divisione delle frequenze rimaste forzatamente libere (digital divider) fra i vari utilizzatori principalmente telefonici;
3) risolvere definitivamente il problema di Rete 4;
5) tacitare la rete televisiva Europa 7.
L’emittenza locale poi a fine d’anno sarà colpita mortalmente per le difficoltà di investimenti nell’aggiornamento tecnologicio e soprattutto per la difficile (in certi casi impossibile) sintonizzazione. Il tutto fra il silenzio dei mezzi di informazione pronti a far da cassa di risonanza come fino ad oggi è avvenuto alla propaganda a senso unico a tutto favore degli interessi degli affaristi su quelli generali.
Associazione radio e tv locali Conna"