Dodici anni di battaglie giudiziarie hanno preceduto il lancio di Europa 7, la ex "tv che non c’è". Come aveva anticipato tra i primi questo periodico, la tv di Di Stefano ha scelto per il lancio una nuova tecnologia, quella del DVB-T2, il digitale terrestre di nuova generazione, ideale per diffondere programmi in HD.
Sarà naturalmente una proposta pay (anche per adulti), quella di Di Stefano, declinata nel bouquet Europa 7 Hd (8 canali pay ad altissima qualita’ piu’ film blockbuster e grandi eventi in pay per view) e nel 7 Box, un decoder appositamente costruito insieme ad aziende leader del settore (tra cui Sony ed Ericsson), che permette di ricevere oltre all’offerta propria anche tutti i canali del digitale terrestre di prima generazione (anche quelli in HD) migliorandone la qualita’ visiva e di risolvere molti dei problemi incontrati dagli utenti nella gestione dei canali (i decoder DVB-T2 ricevono anche i programmi DVB-T, mentre ovviamente non accade il contrario). Inoltre, il nuovo decoder, in vendita dal 15 giugno nella grande distribuzione ad un prezzo di poco inferiore ai 150 euro ("ma sono inclusi la smart card e un mese gratuito di ricezione di tutta l’offerta pay"), permetterà di ricevere un segnale ad alta qualita’ anche sui vecchi televisori catodici. "Dopo l’assegnazione del canale VHF 8 – ha spiegato Di Stefano annunciando la partenza di Europa 7 Hd – abbiamo cercato di capire cosa potevamo farci e ci siamo risposti che potevamo farci ben poco. Un solo canale ci avrebbe permesso di trasmettere solo a macchia di leopardo e di raggiungere al massimo 15 milioni di persone, col risultato che la raccolta pubblicitaria sarebbe stata impossibile. Cosi’ ci siamo messi a studiare le tecnologie disponibili e ci siamo imbattutti in quella formidabile del T2 che permette di avere sul televisore una qualita’ paragobile al Blu Ray con un suono Dolby 5.1 e persino 7.1, praticamente superiore a quella del cinema", ha assicurato l’editore romano. (fonte Adnkronos)