Come anticipato da questo periodico, Telecom Italia Media (TIMedia) e il Gruppo Editoriale L’Espresso (Gruppo Espresso) hanno sottoscritto ieri i contratti che prevedono l’integrazione delle attività di operatore di rete DTT facenti capo rispettivamente a Telecom Italia Media Broadcasting S.r.l. (TIMB) e Rete A S.p.A. (Rete A).
L’integrazione fra TIMB e Rete A, titolari rispettivamente di tre e due multiplex digitali nazionali, darà luogo, fanno sapere i contrenti, "al principale operatore di rete indipendente in Italia, con un’infrastruttura a copertura nazionale, di elevata capillarità e basata su tecnologie di ultima generazione". La sorpresa dell’ultimo minuto consiste nel fatto che il gruppo risultante dall’operazione conterà 5 mux, in quanto le parti hanno deciso di conferire l’integralità dei propri asset DTT, rinunciando all’ipotesi che Telecom tenesse per sé uno dei suoi 3 mux (segnatamente il canale 55 ex 60 UHF), pur dandolo in gestione alla newco. Il nuovo player sarà il fornitore di riferimento dei principali editori televisivi non integrati nazionali ed esteri operanti sul mercato italiano. Secondo i contraenti, "L’operazione consentirà inoltre di conseguire rilevanti sinergie industriali" mentre "Il nuovo gruppo potrà contare su un giro d’affari annuale di circa 100 milioni di euro, un risultato economico positivo ed una robusta generazione di cassa". L’integrazione verrà realizzata mediante conferimento da parte del Gruppo Espresso del 100% delle azioni di Rete A in TIMB. Ad esito del conferimento, TIMedia ed il Gruppo Espresso deterranno rispettivamente il 70% e il 30% delle azioni di TIMB a cui farà capo l’intero capitale di Rete A; la partecipazione in All Music S.p.A. rimarrà di proprietà del Gruppo Espresso. Rispetto alla nuova TIMB, TIMedia avrà il diritto di nominare la maggioranza dei consiglieri ivi incluso l’amministratore delegato mentre il Gruppo Espresso indicherà il presidente. L’accordo sottoscritto prevede inoltre che, una volta compiuta l’integrazione, venga avviato un processo di valorizzazione con la ricerca di investitori interessati alla combined entity. In considerazione dell’incertezza sull’evoluzione della normativa riguardante l’uso delle frequenze, TIMedia si è inoltre riservata un’opzione di acquisto del diritto d’uso (esclusa quindi l’infrastruttura e i clienti) di una delle cinque frequenze (il solito canale 55 che sta tanto cuore a Telecom) che faranno capo alla combined entity. Si prevede che l’operazione, subordinata all’ottenimento dell’autorizzazione AGCOM, venga perfezionata entro il giugno prossimo. (M.L. per NL)