E’ ancora scontro politico sulla questione dei canoni per i diritti d’uso tv DTT nell’ambito del decreto Milleproroghe, oggetto di controemendamenti che potrebbero azzerare il maxisconto di quasi 40 mln di euro a favore dei superplayer RAI e Mediaset introdotto in attuazione di una controversa delibera Agcom (già attenzionata dall’UE).
Forza Italia ritiene la modifica dell’emedamento (non ufficializzata in commissione) una "ritorsione" in "conseguenza della rottura del patto del Nazareno". La riformulazione della norma fissa al 30 giugno di ogni anno il pagamento dei diritti amministrativi e dei contributi per i diritti d’uso delle frequenze televisive in tecnica digitale, affidando al ministero dello Sviluppo economico il compito di determinare gli importi "in modo trasparente, proporzionato allo scopo, non discriminatorio e obiettivo", ma col target di non diminuire gli incassi sotto la soglia di quanto raccolto nel 2013. Il sottosegretario allo Sviluppo Economico Antonello Giacomelli, tenta di lenire i contrasti spiegando come la riforma della materia fosse già stata annunciata ad agosto dello scorso anno, sicché non vi sarebbe spazio per dietrologismi. Per il sottosgretario bisognerebbe quindi "attenersi ai fatti e non agli stati d’animo". La decisione finale sulla questione dovrebbe essere assunta la prossima settimana. (M.L. per NL)