7, un numero ricorrente nei conti di Urbano Cairo, editore de La 7 ed imprenditore con vasti interessi nel mondo dell’editoria (RCS Media Group in testa), dello sport (Torino FC), della pubblicità e della comunicazione.
7 sono infatti i canali SD da poco più di 2 MB cadauno (quindi di qualità essenziale, che però potrebbero ridursi a 5 SD da 3 MB, cioè di qualità buona) a cui corrispondono i 15 MB inutilizzati del mux della Cairo Network (che ha appena raggiunto un accordo di service tecnico con EI Towers) – acquisito all’asta del dividendo interno – collocabili su un mercato in questo momento particolarmente effervescente o sfruttabili internamente per un brand bouquet o per nuovi canali disgiunti dal marchio La 7.
Del resto, la Cairo Communication, titolare dei fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) La 7 e La 7D (che stanno vivendo un periodo economicamente soddisfacente), in più occasioni aveva ventilato la possibilità di partire con almeno un nuovo canale, ma poi “non si è fatto perché abbiamo ritenuto che le idee che abbiamo non siano ancora cosi’ vincenti per imbarcarsi in investimenti importanti“, ha spiegato il presidente stesso durante la Star Conference di Borsa Italiana in cui ha presentato i conti 2017 del gruppo.
“Il nuovo canale tv – ha sottolineato l’editore – e’ un’ipotesi che avevamo nel nostro piano, ma in un mercato cosi’ affollato e ricco di canali tv – generalisti, tematici, digitale terrestre, pay tv – quando si fa un lancio di un canale bisogna farlo in modo tale che abbia la possibilità di ottenere risultati importanti“. D’altra parte, ha chiarito il patron de La 7, occorre dare un senso ai 15 MB “che ancora non stiamo utilizzando e che potremmo sfruttare lanciando un nostro canale nuovo o affittando la banda. Da questo punto di vista ci sono aziende interessate”. (E.G. per NL)