"Aspettiamo dal governo italiano informazioni sui nuovi piani per l’assegnazione delle frequenze Tv per il digitale terrestre, ma non siamo in una situazione conflittuale".
E’ quanto dichiarato Antoine Colombani, portavoce del commissario alla Concorrenza Joaquin Almunia. Per la Commissione è necessario procedere con l’assegnazione delle frequenze digitali per dare l’opportunità ai nuovi entranti e agli operatori più piccoli di entrare sul mercato per aumentare la concorrenza e ampliare la piattaforma del dtt. L’Ansa ha riportato che il portavoce di Almunia ha altresì aggiunto: "E’ vero che c’é una procedura d’infrazione in corso contro l’Italia sulle frequenze, ma al momento stiamo aspettando la nuova proposta del governo". Quindi per il momento è tutto fermo anche sul versante delle eventuali sanzioni. Intanto Mediaset, tramite Elettronica Industriale, ha presentato ricorso al Tar per chiedere l’annullamento del decreto del Ministero dello Sviluppo economico che ha sospeso per novanta giorni la procedura di assegnazione di sei reti digitali nazionali. Per Mediaset quella del beauty contest è la procedura più adatta per garantire l’ampliamento dell’offerta dei nuovi entranti e archiviare definitivamente la procedura d’infrazione aperta nei confronti dell’Italia. Secondo i legali di Mediaset, la legge 88 del 2009 ha dato "forza di legge" alla delibera 181 dell’Agcom e, quindi, "non può essere revocata o sospesa se non con un atto normativo di primo grado". (FRT)