Da domenica prossima l’intero esecutivo sara’ dimissionario. E la procedura di assegnazione delle sei frequenze televisive in digitale terrestre ai dieci pretendenti puo’ finire in un cassetto. Anche perche’ sul bando pendono ricorsi al Tar.
La fine della missione del consiglio dei ministri, si legge su MF, potrebbe avere conseguenze sul bando, non certo una priorita’ in questa fase di difficile transizione. Va detto, pero’, che l’esecutivo deve garantire la continuita’ amministrativa della gestione, e quindi dare attuazione in qualche modo anche a questa operazione. L’eventuale rinvio della gara, o una sua ridefinizione, rappresenterebbe un danno potenziale per i broadcaster (Rai, Mediaset, T.I.Media, Sky Italia, Prima Tv, H3g, Tivitalia, Canale Italia, Dbox ed Europa Way) che hanno chiesto di partecipare all’assegnazione gratuita dei multiplex digitali. Una sfida ardua per i dieci pretendenti, quattro dei quali resteranno a bocca asciutta, al punto che TiMedia, Sky e Tivuitalia hanno gia’ presentato ricorso al Tar. (MF DJ)