Attenzione a non sottovalutare la mole di documenti e il tempo necessario per l’elaborazione dei dati sottesi alle domande per i fornitori di servizi di media audiovisivi locali (FSMA) da presentare entro il 21/09/2021 per poter concorrere all’acquisizione di capacità trasmissiva sui nuovi operatori. E quindi partecipare al successivo bando all’attribuzione di un LCN per proseguire l’attività (niente affatto scontata).
Istanze accolte
“E’ vero, alla fine il Mise ha accolto le istanze degli operatori, pesantemente perorate sulle pagine di NL ed ha rinunciato alla deleteria volontà di assegnare solo 30 giorni per la presentazione delle domande, con un termine sarebbe caduto a metà agosto, portandolo al 21/09/2021. Tuttavia, il maggior lasso di tempo concesso non deve indurre ad inopportuni indugi”, commenta Giovanni Madaro, economista di Consultmedia.
I documenti
I documenti necessari per le domande con scadenza 21/09/2021 sono infatti spesso di non semplice conseguimento. Vediamo quindi di cosa si tratta.
“Se la visura aggiornata della società, le matricole INPS e INPGI, le autorizzazioni FSMA aggiornate alle eventuali ultime variazioni di cui la società/ente è titolare, per i quali si intende partecipare (valutando nello specifico l’autorizzazione prevalente sulla quale si vuole investire maggiormente), il numero dei dipendenti e dei giornalisti (divisi tra professionisti e pubblicisti) occupati nelle annualità 2019-2020, i dati Auditel, sono facilmente reperibili, altri necessitano di ricerca e dispendiosa elaborazione”, continua Madaro.
Complessità
“Pensiamo alla documentazione fiscale quietanzata per spese in tecnologie innovative sostenute dal 01/01/2020 al 31/12/2020, unitamente alla dichiarazione resa da commercialista attestante il sostenimento di tali spese e la dichiarazione di affidabilità finanziaria resa dal proprio istituto di credito (su carta intestata dello stesso istituto, firmato e timbrato a cura del direttore/soggetto titolato/colui che ha la rappresentanza della filiale), che possono impegnare notevolmente gli istanti“, evidenzia il consulente.
Riflessioni opportune
“Vanno poi fatte le riflessioni a riguardo della porzione di capacità trasmissiva richiesta (da 1,5 Mb/s a 3 Mb/s) e della intenzione di trasmissione a regime del marchio in tecnologia SD o HD. Insomma, a conti fatti, non c’è nemmeno un giorno da perdere. Perché il 21/09/2021 è dietro l’angolo“, conclude Madaro. (E.G. per NL)