Di concerto con la struttura di competenze a più livelli Consultmedia (collegata a questo periodico), pubblichiamo una serie di informazioni a seguito di chiarimenti espressi dal Ministero dello Sviluppo Economico a riguardo del bando relativo alla procedura finalizzata alla formazione delle graduatorie regionali dei fornitori di servizi di media audiovisivi che saranno utilizzate per l’individuazione dei soggetti che hanno diritto di essere trasportati sulle frequenze coordinate assegnate agli operatori di rete in ambito locale nelle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sardegna, in attuazione dell’art.6, commi 9-ter e 9-quater del suddetto decreto.
Il Ministero si riserva di emanare successivamente, ai fini dell’attribuzione della nuova numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre (LCN), un bando finalizzato alla formazione delle graduatorie per le restanti regioni nonché per il necessario aggiornamento delle posizioni dei fornitori di servizi di media audiovisivi partecipanti alla procedura in parola Una frazione della capacità trasmissiva, al massimo pari al 25% del totale, verrà destinata prioritariamente a soggetti che attualmente operano su bacini inferiori a quello regionale, facendo precedere la procedura sopra descritta da una analoga in cui verranno associati i marchi sub-regionali ai nuovi operatori, sempre in base alla posizione in graduatoria, fino al raggiungimento della quota del 25% della capacità trasmissiva o all’esaurimento dei marchi non regionali. Nel caso vi fossero fornitori di servizi di media audiovisivi che, pur rientrando in posizione utile nelle graduatorie di cui al comma 1, non riescano a trovare un accordo per acquisire capacità trasmissiva idonea al trasporto dei loro programmi con gli operatori di rete titolari dei diritti d’uso delle frequenze assegnate ai sensi dell’articolo 6, comma 9-ter, del decreto legge n. 145/2013, il Ministero assocerà la domanda di tali fornitori agli operatori di rete locali in base alla disponibilità residua di capacità trasmissiva e in base alla posizione della graduatoria oggetto dell’istruttoria. Sono ammessi alla procedura tutti i soggetti titolari di autorizzazione per fornitori di servizi media audiovisivi in ambito locale per uno o più marchi/palinsesti e diffusi con la relativa numerazione automatica (LCN), attribuita ai sensi della delibera n. 366/10/Cons, alla data di pubblicazione del bando, nelle regioni di cui sopra. Le domande di partecipazione alla procedura devono essere presentate per ciascun marchio/palinsesto partecipante in modo separato per ciascuna regione nella quale il soggetto titolare del marchio/palinsesto intende concorrere alla selezione (a titolo esemplificativo: se si desidera presentare la domanda per 3 marchi/palinsesti autorizzati con relativo LCN ad operare in due regioni, si renderà necessario trasmettere 6 domande). In data 11/05/2016 il Ministero ha iniziato a pubblicare alcune risposte ai quesiti posti, che di seguito riportiamo (l’aggiornamento è in corso e sarà riportato tempestivamente su queste pagine). Relativamente al calcolo del punteggio dei dipendenti in cassa integrazione, compresi i giornalisti e quelli ricompresi nei contratti di solidarietà, il Mise ha fatto sapere che "saranno considerati i dati sul numero dei dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato dichiarati nelle domande di partecipazione, secondo quanto prescritto dall’art. 4, comma 4, lettere e), f) e g) del Bando, precisando la percentuale dell’impegno contrattuale per i singoli casi di impiego a tempo parziale (che può essere di varia natura), in relazione alle ore effettivamente lavorate". Quanto al calcolo del punteggio relativo al costo dei giornalisti, la D.G. ha fatto sapere che "saranno considerati i dati dichiarati nelle domande di partecipazione, secondo quanto prescritto dall’art. 4, comma 4, lettera h) del Bando, anche per i giornalisti a tempo determinato, tenendo conto che tali dati dovranno essere indicati separatamente per giornalisti professionisti, giornalisti pubblicisti e praticanti". Ricordiamo che nella domandare occorre indicare il numero dei giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti che risultano essere dipendenti, dipendenti in cassa integrazione e dipendenti ricompresi nei contratti di solidarietà, al 31/12 degli anni 2013, 2014 e 2015. Nel caso di più marchi/palinsesti per i quali si presenta domanda (e per ogni regione) il numero di giornalisti può essere ripartito tra di essi (la ripartizione e del tutto discrezionale). Nel caso l’inizio attività fosse successiva al 2013, occorre indicare i dati effettivi al 31/12 delle successive annualità. Dovrà poi essere evidenziato il totale dei costi sostenuti per le retribuzioni e per le contribuzioni dei giornalisti in qualità di dipendenti relativamente agli anni 2013, 2014 e 2015. Nel caso di più marchi/palinsesti per i quali si presenta domanda (e per ogni regione) il costo del personale relativo ai giornalisti può essere discrezionalmente ripartito tra di essi. Relativamente al numero dei dipendenti addetti all’attività di Fornitore di Servizi Media Audiovisivi, si evidenzia che il dato ha l’obiettivo di specificare il numero di dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato, effettivamente applicati all’attività di fornitore di servizi media audiovisivi al 31/12 degli anni 2013, 2014 e 2015, distinguendo quelli assunti a tempo pieno e quelli assunti a tempo parziale. In ogni caso, occorre dichiarare sempre la percentuale di occupazione per ogni dipendente (tempo indeterminato – orario pieno = 100%). Per ogni anno considerato deve essere dichiarato il numero totale dei dipendenti giornalisti, dipendenti in cassa integrazione e quelli ricompresi nei contratti di solidarietà. Nel caso di più marchi/palinsesti per i quali si presenta domanda (e per ogni regione) il costo del personale relativo ai giornalisti può essere ripartito discrezionalmente tra di essi. Il dicastero ha poi precisato che "Le domande di partecipazione alla procedura di cui all’art. 4, comma 1 del Bando dovranno essere presentate dai soggetti titolari di autorizzazione per fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale. Per la futura attribuzione della numerazione LCN, come indicato all’articolo 2, comma 2, del Bando, la graduatoria non potrà che essere aggiornata o rivista in base ad una nuova procedura aperta a tutti (anche ai nuovi fornitori). Per quanto riguarda l’eventuale preferenza per il mux, tale indicazione non è espressamente richiesta nella domanda di partecipazione in quanto condizionata alla posizione che verrà conseguita in graduatoria alla conclusione della procedura". Circa il quesito se la procedura disciplinata dal Bando investa anche i soggetti titolari di autorizzazione per FSMA per i marchi diffusi ad accesso condizionato, il Ministero ha evidenziato “che gli stessi, ai sensi della delibera Agcom n. 353/11/CONS, per tale tipo di attività, sono esclusi da tale procedura in quanto forniscono servizi al pubblico o a terzi operatori, compresa la pay per view, mediante la distribuzione di chiavi numeriche per l’abilitazione alla visione dei programmi ovvero forniscono servizi della società dell’informazione, ovvero forniscono una guida elettronica ai programmi e non quindi la diffusione di un contenuto televisivo in chiaro".A riguardo dei dati relativi ad ogni marchio/palinsesto che partecipa al bando, occorre distinguere i seguenti due casi: 1) caso di FSMA puro. In tale ipotesi occorre: specificare la regione in cui si intende concorrere; indicare la capacità trasmissiva media in Mb/s, necessaria alla trasmissione dei contenuti del marchio; indicare la persona di riferimento, telefono persona di riferimento, email persona di riferimento gli estremi della persona di riferimento per il marchio; 2) caso di operatore di rete. In tale ipotesi occorre associare a ciascuna rete televisiva i relativi marchi per i quali si intende presentare la domanda. Non è possibile associare più di sei marchi alla medesima rete televisiva. Il medesimo soggetto FSMA non può dichiarare più di 10 bacini territoriali distinti. Quindi necessita: specificare l’estensione territoriale del marchio; indicare la capacità trasmissiva media, in Mb/s, necessaria alla trasmissione dei contenuti del marchio; indicare la persona di riferimento, telefono persona di riferimento, email persona di riferimento gli estremi della persona di riferimento per il marchio; con riferimento al costo dei giornalisti specificare per il marchio in esame la quota parte del costo totale sostenuto dal soggetto FSMA per i giornalisti professionisti, i pubblicisti e i praticanti negli anni: 2013, 2014 e 2015. Di seguito riassumiamo gli elementi salienti della complessa procedura. La compilazione delle domande deve avvenire, a pena di esclusione, seguendo la procedura online specificata sul sito www.bandofornitori.it . La domanda, contenente la data e l’ora di validazione, dovrà essere stampata e sottoscritta dal legale rappresentante della società ai sensi dell’art. 4 c. 4 e trasmessa al Ministero dello Sviluppo Economico secondo le modalità previste all’art. 5. Nella domanda di partecipazione devono essere dichiarati, a pena di esclusione: a. l’identità giuridica, la sede legale, codice fiscale o partita iva, i recapiti telefonici, pec; b. l’indicazione della regione, nonché del marchio/palinsesto per il quale si presenta la domanda; c. l’indicazione dell’estensione territoriale dell’autorizzazione del marchio (regionale, subregionale, provinciale); d. l’indicazione, relativamente a ciascun marchio per il quale si presenta domanda nella regione, della capacità trasmissiva richiesta per la diffusione del marchio; e. il numero totale dei dipendenti, compresi i giornalisti e i dipendenti in cassa integrazione e quelli ricompresi nei contratti di solidarietà, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, al 31/12 degli anni 2013, 2014 e 2015, effettivamente applicati all’attività di fornitore di servizi media audiovisivi distinguendo quelli assunti a tempo pieno e quelli assunti a tempo parziale; in questo secondo caso precisando la percentuale dell’impegno contrattuale. I dati dichiarati dai partecipanti saranno sottoposti a verifiche da effettuarsi presso gli Uffici provinciali del lavoro. Il Mise verificherà le qualifiche dei CCNL per controllare la corrispondenza all’attività di fornitore di servizi media audiovisivi; f. la ripartizione di detti dipendenti tra i diversi marchi partecipanti alla procedura, nonché tra le diverse regioni, nel caso di soggetti che partecipano per più regioni in cui dispongono dei titoli autorizzativi e relativo LCN. Il criterio di ripartizione dei dipendenti fra i diversi marchi e le diverse regioni è lasciato alla libera scelta del soggetto partecipante; g. il numero dei dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato che svolgono funzioni riconducibili ad entrambe le attività di fornitore di servizi media audiovisivi e di operatore di rete, distinguendo quelli assunti a tempo pieno e quelli assunti a tempo parziale; in questo secondo caso precisando la percentuale dell’impegno contrattuale. Tali dipendenti saranno valutati nella misura del 50%, per quelli assunti a tempo pieno, e della metà della percentuale dell’impegno contrattuale, per quelli assunti a tempo parziale; h. il totale dei costi sostenuti per le retribuzioni e per le contribuzioni dei giornalisti , in qualità di dipendenti. Dovranno essere indicati separatamente i costi dei giornalisti professionisti, dei giornalisti pubblicisti iscritti all’albo professionale e dei praticanti giornalisti iscritti nel relativo registro, di cui alla legge n. 69/1963. Il totale dei suddetti costi dovrà essere corrispondente al totale delle retribuzioni e delle contribuzioni denunciate all’INPGI ai fini previdenziali per gli anni 2013, 2014 e 2015. Inoltre dovranno essere dichiarati: il numero dei giornalisti professionisti iscritti nell’apposito albo, il numero dei giornalisti pubblicisti iscritti nell’apposito albo e il numero dei praticanti giornalisti iscritti nel relativo registro; i. la ripartizione di detti costi tra i diversi marchi partecipanti alla procedura, nonché tra le diverse regioni nel caso di soggetti che partecipano per più regioni in cui dispongono dei titoli autorizzativi e del relativo LCN. Il criterio di ripartizione dei costi dei giornalisti fra i diversi marchi e le diverse regioni è lasciato alla libera scelta del soggetto partecipante; j. per le imprese attive da meno di tre anni, dovrà essere dichiarato il dato relativo a numero dei dipendenti e costi delle retribuzioni dei giornalisti in base all’effettivo periodo di attività; k. l’assenza delle condizioni di esclusioni di cui all’articolo 6; l. la persona cui il Ministero dello Sviluppo Economico può fare riferimento per tutti i rapporti con il soggetto partecipante e i relativi recapiti telefonici e di posta elettronica; m. l’elenco degli allegati. I dati relativi all’ascolto medio previsti dalle disposizioni di legge di cui in premessa non dovranno essere dichiarati dai partecipanti, in quanto saranno acquisiti direttamente dal Ministero presso la società Auditel. Alla domanda devono essere allegati, a pena di esclusione: a. dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, relativa alla situazione complessiva dei dipendenti, contenente la data di assunzione, la qualifica, la mansione, il tempo di occupazione e la tipologia di contratto; b. copia del documento di riconoscimento del legale rappresentante. La domanda di partecipazione di cui all’art. 4, per ciascuna regione e per ciascun marchio/palinsesto, unitamente agli allegati , deve pervenire esclusivamente nella forma oggetto di stampa, al Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, Radiodiffusione e Postali, Divisione IV, piano 5°, stanza A553, Viale America 201, 00144 Roma, dal 09/05/2016 al 10/06/2016 , tramite consegna a mano ovvero corriere o posta assicurata ovvero tramite scansione elettronica della domanda e dei documenti richiesti e invio alla seguente pec [email protected] (dell’avvenuta consegna a mano il Ministero rilascerà apposita ricevuta). Saranno escluse dalla procedura le domande pervenute oltre il termine previsto. Sul plico devono essere apposte la denominazione del soggetto partecipante e la dicitura “Domanda di partecipazione alla formazione di graduatorie dei fornitori di servizi media audiovisivi per la regione……. .…. marchio…….. “NON APRIRE”. Non possono partecipare alla procedura: a. i fornitori di servizi media audiovisivi che siano destinatari di dichiarazione di fallimento, salvo il caso di autorizzazione in via provvisoria all’esercizio dell’attività di impresa nonché di concordato preventivo di tipo liquidatorio. b. i fornitori di servizi media audiovisivi che non siano in regola con la certificazione antimafia, ai sensi dell’art. 67 del D.lgs n. 159/2011 e successive modifiche ed integrazioni; c. i fornitori di servizi media audiovisivi i cui rappresentanti legali abbiano riportato condanna a pena detentiva superiore a sei mesi per delitto non colposo o che siano sottoposti alle misure di prevenzione previste dalla legge n. 1423/1056, e successive modificazioni e integrazioni, o alle misure di sicurezza previste dagli articoli 199 e seguenti del codice penale. L’eventuale esclusione dalla procedura di formazione della graduatoria dei marchi dei fornitori di servizi media audiovisivi sarà comunicata all’interessato con provvedimento motivato. Ogni graduatoria regionale sarà costituita da un elenco dei marchi/palinsesti per i quali è stata presentata domanda e che non siano stati oggetto di esclusione dalla procedura, ordinato per valore decrescente del punteggio totale, ottenuto dalla somma ponderata delle tre componenti previste dalla norma: a. punteggio relativo alle rilevazioni Auditel; b. punteggio relativo ai dipendenti; c. punteggio relativo alle retribuzioni e contribuzioni dei giornalisti. I dati necessari per il calcolo delle tre componenti del punteggio totale, come specificato dalla norma, sono i seguenti: a. Componente 1 (dato Auditel). Il dato acquisito dal Ministero dalla società Auditel sarà relativo ai 12 mesi dell’anno 2015; per coloro per i quali non si dispone della rilevazione dell’ascolto per tutti i suddetti 12 mesi, saranno presi in considerazione i mesi disponibili. Ai fini del calcolo della media annua, per i mesi non disponibili, l’ascolto sarà valutato pari a zero; b. Componente 2 (numero dei dipendenti). Ai fini del punteggio, il Ministero calcolerà la media del numero dei dipendenti al 31 dicembre degli anni 2013, 2014 e 2015, sulla base dell’esito degli accertamenti effettuati presso gli Uffici provinciali del lavoro ed enti previdenziali. c. Componente 3 (costi dei giornalisti). Ai fini del punteggio, il Ministero calcolerà per gli anni 2013, 2014, 2015 la media annua dei dati ricevuti e verificati all’INPGI. A partire dai dati acquisiti, si procederà al calcolo delle tre componenti del punteggio totale che determinerà la graduatoria. La struttura di competenze a più livelli Consultmedia (collegata a questo periodico) ha predisposto un service di assistenza sull’adempimento. Per informazioni: [email protected] (partner di riferimento: dr. Giovanni Madaro tel. 0331/452183). (M.L. per NL)