Il Ministero ha iniziato a pubblicare le prime risposte alle domande pervenute a seguito della pubblicazione del bando relativo alla procedura finalizzata alla formazione delle graduatorie regionali dei fornitori di servizi di media audiovisivi che saranno utilizzate per l’individuazione dei soggetti che hanno diritto di essere trasportati sulle frequenze coordinate assegnate agli operatori di rete in ambito locale nelle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sardegna, in attuazione dell’art.6 del D.L. n.145/2013 e successive modifiche.
Relativamente al calcolo del punteggio dei dipendenti in cassa integrazione, compresi i giornalisti e quelli ricompresi nei contratti di solidarietà, il Mise ha fatto sapere che "saranno considerati i dati sul numero dei dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato dichiarati nelle domande di partecipazione, secondo quanto prescritto dall’art. 4, comma 4, lettere e), f) e g) del Bando, precisando la percentuale dell’impegno contrattuale per i singoli casi di impiego a tempo parziale (che può essere di varia natura), in relazione alle ore effettivamente lavorate". Quanto al calcolo del punteggio relativo al costo dei giornalisti, "saranno considerati i dati dichiarati nelle domande di partecipazione, secondo quanto prescritto dall’art. 4, comma 4, lettera h) del Bando, anche per i giornalisti a tempo determinato, tenendo conto che tali dati dovranno essere indicati separatamente per giornalisti professionisti, giornalisti pubblicisti e praticanti". Il dicastero ha poi precisato che "Le domande di partecipazione alla procedura di cui all’art. 4, comma 1 del Bando dovranno essere presentate dai soggetti titolari di autorizzazione per fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale. Per la futura attribuzione della numerazione LCN, come indicato all’articolo 2, comma 2, del Bando, la graduatoria non potrà che essere aggiornata o rivista in base ad una nuova procedura aperta a tutti (anche ai nuovi fornitori). Per quanto riguarda l’eventuale preferenza per il mux, tale indicazione non è espressamente richiesta nella domanda di partecipazione in quanto condizionata alla posizione che verrà conseguita in graduatoria alla conclusione della procedura". Per quanto riguarda il quesito se la procedura disciplinata dal Bando investa anche i soggetti titolari di autorizzazione per FSMA per i marchi diffusi ad accesso condizionato, il Ministero "evidenzia che gli stessi, ai sensi della delibera Agcom n. 353/11/CONS, per tale tipo di attività, sono esclusi da tale procedura in quanto forniscono servizi al pubblico o a terzi operatori, compresa la pay per view, mediante la distribuzione di chiavi numeriche per l’abilitazione alla visione dei programmi ovvero forniscono servizi della società dell’informazione, ovvero forniscono una guida elettronica ai programmi e non quindi la diffusione di un contenuto televisivo in chiaro". (E.G. per NL)