In attesa del 30 agosto, data in cui il Consiglio di Stato discuterà l’istanza cautelare proposta da Agcom nel ricorso contro la sentenza del TAR Lazio di annullamento della delibera 366/10/CONS, i fornitori di servizi di media audiovisivi analizzano i bandi indetti dal MSE-Dipartimento Comunicazioni per l’attribuzione dei LCN nelle regioni Liguria, Toscana e Umbria.
A differenza di quanto avvenuto in passato, i bandi con cui verranno attribuite le numerazioni automatiche nelle predette regioni non prevedono la possibilità di trasmissione della domanda anche mediante posta elettronica certificata. Forse a causa delle difficoltà riscontrate in passato dal Ministero nella ricezione delle richieste tramite PEC, è stata prevista, quale unica modalità di presentazione delle istanze, il formato cartaceo. E’ stabilito, in particolare, che i fornitori di servizi di media audiovisivi in chiaro e a pagamento debbano preliminarmente registrarsi sul sito www.bandolcn.it, mediante l’inserimento dell’indirizzo di posta elettronica. In tale modo riceveranno una e-mail con la password per accedere al sistema, nel quale dovranno inserire i dati per la compilazione della domanda, anche con il supporto delle istruzioni contenute nel sito. Una volta predisposta, la domanda (una per ogni marchio) dovrà essere stampata e consegnata a mano o spedita tramite posta raccomandata o assicurata, in modo che pervenga entro il 35° giorno dalla pubblicazione del relativo bando nella Gazzetta Ufficiale. Nello specifico, il termine fissato dal bando inerente l’attribuzione dei LCN nella Regione Liguria scadrà alle ore 12,30 del 16 settembre, mentre quello stabilito dai bandi per le Regioni Umbria e Toscana alle ore 12,30 del 23 settembre. Quanto al contenuto, le domande ricalcano l’impostazione delle precedenti istanze presentate per le regioni già digitalizzate. I soggetti richiedenti, infatti, sono tenuti a dichiarare, ai sensi del DPR 445/2000, tra le altre cose: l’identità giuridica, la sede legale, il codice fiscale o la partita iva; i numeri di telefono e fax; l’ e-mail; la denominazione dell’emittente; l’indicazione della regione per la quale si richiede l’attribuzione del LCN; il marchio/palinsesto, con indicazione del multiplex sul quale viene diffuso; la modalità, l’ambito di diffusione del marchio e la tipologia (se informativo, commerciale, comunitario o di televendite); gli estremi dell’autorizzazione per fornitore di servizi di media audiovisivi rilasciata dal Ministero oppure la data di presentazione della domanda, nell’ipotesi in cui non si sia ancora in possesso dell’autorizzazione; l’eventuale presenza nell’intera programmazione di programmi rivolti ad un pubblico di soli adulti. Il fornitore dovrà inoltre dichiarare l’eventuale richiesta di cui all’art. 5 comma 4, lettere b) e/o h) dell’Allegato A alla delibera 366/10/CONS. Trattasi dell’ipotesi in cui due emittenti locali aventi sede operativa principale nella stessa regione, che operano in province diverse della medesima regione con aree di servizio totalmente separate, richiedano, previo accordo tra loro, l’attribuzione della stessa numerazione nelle province servite separatamente (art. 5, comma 4, lettera b), nonché dell’ipotesi in cui emittenti locali che servono con propri impianti più di due regioni si accordino per richiedere l’attribuzione di una stessa numerazione su tutti i bacini serviti; in tale caso verrà loro assegnato un LCN compreso tra le numerazioni 75 e 84 (art. 5, comma 4, lettera h). Qualora vengano presentate domande per l’assegnazione della numerazione automatica a più marchi/palinsesti, il fornitore dovrà indicare il numero d’ordine di priorità tra le richieste inviate. La struttura di competenze a più livelli Consultmedia (collegata a questo periodico) ha nel frattempo avviato il consueto service di assistenza tecnico-amministrativa per i soggetti clienti. Per informazioni: [email protected] (D.A. per NL)