Aria di rinnovamento in casa Discovery. Il gruppo è reduce dal successo delle Olimpiadi invernali 2018 di Pyeongchang, in Corea del Nord, trasmesse dai canali Eurosport sulla piattaforma pay Mediaset Premium.
La manifestazione ha registrato notevoli picchi di share, a testimonianza dell’interesse che eventi del genere continuano a suscitare nel pubblico; peccato per Sky che, pur di non sborsare un euro in più rispetto al canone concordato, ha perso i diritti tv dell’evento a cinque cerchi e, quindi, i correlativi ascolti. Capitolo chiuso, ormai, per la società guidata da Alessandro Araimo, che già punta alla realizzazione di nuovi progetti editoriali ed alla conclusione di decisivi accordi.Primo fra tutti, l’acquisto di Scripps Networks Interactive (di cui avevamo già dato conto su queste pagine ad agosto dello scorso anno) che sembra ormai essere giunto a definizione. Come riportato dal quotidiano Italia Oggi, si stima che siano pronti per gli azionisti di Scripps ben 14,6 miliardi di dollari in cash ed azioni, che tradotti in euro significherebbero quasi 12 miliardi. L’operazione era stata avviata la scorsa estate, quando Discovery Communications era riuscita ad accaparrarsi il gruppo televisivo americano a seguito della clamorosa uscita dall’asta della società Viacom, dissestata da un debito che, secondo quanto riportano fonti del settore, tra cui il sito Engage.it, ammontava a ben 12 milioni di dollari.E’ arrivato, dunque, il momento di agire e di raccogliere ciò che è stato seminato. Soffermandoci su quanto riguarda più da vicino l’Italia, il primo effetto del concretizzarsi di tale acquisizione riguarderà il destino di Food Network, canale edito da Scripps e trasmesso in chiaro sull’LCN 33 del DTT.
Ancor più eclatante, tuttavia, è la novità che riguarderà il canale 56, attualmente occupato da Focus. Il brand, reso celebre dalla rivista, è già di proprietà del gruppo Mondadori, che lo aveva dato in concessione alla società Switchover Media per il lancio del canale tematico.
Nel frattempo la stessa Switchover Media è passata (pure lei) nelle mani di Discovery, che l’ha assorbita nel 2013. Ad oggi, però, l’accordo tra Mediaset e il gruppo di Araimo risulta scaduto e non rinnovato: i giochi sono fatti e il Biscione, quindi, è pronto a riprendere il controllo del canale, con un nuovo palinsesto e un vero e proprio rilancio della rete.
Questi traslochi comporteranno non pochi cambiamenti, seppur, finora, non sia giunta alcuna conferma ufficiale riguardo all’assetto definivo derivante da tali operazioni: con il ritorno a Mediaset il nuovo Focus potrebbe essere collocato sull’LCN 35, attualmente occupato dal canale Italia 2. Il fratello della più nota Italia 1 sarebbe, dunque, destinato a chiudere i battenti, anche a fronte di nano-share che hanno caratterizzato la sua breve vita.
L’assetto del gruppo guidato da Piersilvio Berlusconi, quindi, si rafforza ulteriormente, in considerazione anche dell’acquisizione dell’LCN 20, che sarà la futura casa del neonato canale chiamato – per l’appunto – Venti, esordiente ad aprile e che ospiterà nel proprio palinsesto film e serie tv.Tornando a Discovery Italia, invece, l’LCN 56 orfano di Focus resta comunque ad appannaggio del gruppo, che probabilmente vi piazzerà uno dei brand del suo ricco bouquet. Secondo queste prospettive, dunque, al termine delle operazioni dovrebbero essere otto i canali in chiaro: Real Time, Dmax, Giallo, Nove, K2, Frisbee, Food Network e un altro nuovo canale free, puntando ad uno share complessivo che si assesterebbe attorno al 7% nelle 24 ore. A ciò si aggiungono i cinque canali pay ospitati da Sky e i due canali Eurosport sulle piattaforme Premium e Sky.
Al termine del balletto delle varie cessioni e acquisizioni, dunque, i telespettatori potranno godere di un panorama di offerte ancor più ampio e variegato: sarà da vedere se il nuovo assetto ed i nuovi prodotti editoriali risulteranno effettivamente vincenti anche sul piano degli ascolti. (A.C. per NL)