Lo scenario probabilissimo l’avevamo chiaramente dipinto all’indomani dell’esclusione dei due fornitori di servizi di media audiovisivi dalla graduatoria degli utilmente collocati nell’Area Tecnica 18 (Sardegna). Ed è andata effettivamente così: il TAR ha accolto oggi, al momento con decreti inaudita altera parte, i ricorsi degli espunti, sospendendo la rinnovazione della seduta pubblica del 20/10/2021 (che aveva determinato la nuova graduatoria degli utilmente collocati).
Trattazione collegiale al 24/11/2021
Un gran bel pasticcio, considerato che i giudici amministrativi hanno fissato la trattazione collegiale dei ricorsi per la camera di consiglio del 24/11/2021, quindi ben dopo l’avvio dello switch-off del 15/11/2021.
Effetti sullo switch-off
Tuttavia, ai sensi dell’art. 1 c. 1037 ex L. 205/2017, “I giudizi riguardanti l’assegnazione di diritti d’uso delle frequenze, la gara e le altre procedure di cui ai commi da 1026 a 1036, con particolare riferimento alle procedure di rilascio delle frequenze per il servizio televisivo digitale terrestre, rientrano nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo e sono devoluti alla competenza funzionale del TAR del Lazio. In ragione del preminente interesse nazionale alla sollecita liberazione e assegnazione delle frequenze, l’annullamento di atti e provvedimenti adottati nell’ambito delle procedure di cui ai commi da 1026 a 1036 non comporta la reintegrazione o esecuzione in forma specifica e l’eventuale risarcimento del danno eventualmente dovuto avviene solo per equivalente. La tutela cautelare e’ limitata al pagamento di una provvisionale”.
Salvo lo s.o. ma – forse – non (tutti) i partecipanti
Lo switch-off, quindi, proseguirà. Anche se non è detto che tutti quelli con cui inizierà saranno gli stessi con cui finirà.
Cosa è successo
Come atteso, i due FSMA estromessi hanno impugnato le esclusioni dalla graduatoria ex art. 5 comma 4 del Bando, pubblicata in data 01/10/2021 e, conseguentemente e in via derivata, dalla graduatoria ex art. 6 del Bando, formalizzata il 06/10/2021 all’esito della seduta pubblica che aveva condotto alla esclusione dalla graduatoria dei soggetti ammessi cui assegnare la capacità trasmissiva delle reti di 1° e 2° livello dell’area tecnica n. 18 (Sardegna).
Accoglimento della domanda relativamente alla seduta pubblica del 20/10/2021
Il TAR, “ritenuta la sussistenza dei presupposti, ex art. 56 co.1, per disporre la sospensione in via interinale del provvedimento impugnato nella parte in cui dispone la rinnovazione della seduta pubblica di cui all’art. 6 del Bando in vista dei successivi adempimenti“, ha quindi accolto la domanda di tutela cautelare monocratica, fissando l’udienza collegiale al 24/11/2021.
Bando LCN
A questo punto non è chiaro quali potrebbero essere gli effetti concreti del provvedimento del TAR, considerato che, nelle more, il Mise ha pubblicato il Bando LCN con scadenza 04/11/2021. Procedimento che, naturalmente, dovrà proseguire per non pregiudicare l’avvio degli spegnimenti degli attuali mux con contestuale attivazione dei nuovi. Quindi attraverso l’attribuzione degli identificatori ai soggetti utilmente collocati nella graduatoria per consentirne la veicolazione dei contenuti.
Chi
Ma quali soggetti? Quelli dell’ultima graduatoria la cui rinnovazione della seduta pubblica è stata oggi sospesa dal TAR? Oppure quelli della prima, che contemplava i soggetti poi esclusi?
Controinteressati
Il problema, astrattamente, non riguarda la totalità degli FSMA, evidentemente, quanto i soggetti che, avendo preso il posto degli esclusi o comunque essendosi posizionati in relativa assenza, potrebbero essere pregiudicati da un accoglimento dei ricorsi a seguito delle udienze del 24/11/2021 e, in ultimo, dell’esame di merito. Al punto che altamente probabile, ora, pare l’intervento nei ricorsi dei citati controinteressati.
Piattaforma
Peraltro, presumibilmente – a questo punto – gli (ex?) esclusi parteciperanno al bando LCN per non vedersi precluse opportunità, qualora ovviamente il Mise ottemperi al provvedimento giurisdizionale, posto che altrimenti la piattaforma non consentirebbe l’inserimento dei relativi dati. Chiaramente, in questo caso, la medesima piattaforma non accetterebbe i dati dei soggetti scalzati. Insomma, una vera e propria polveriera, considerato che è altamente probabile che casi simili si ripetano in altre aree tecniche.
Operatori di rete
Ma la vicenda non lascia esenti nemmeno gli operatori di rete che, presumibilmente, ora si domanderanno con chi devono negoziare la capacità trasmissiva da un certo punto in poi della graduatoria. (E.G. per NL)