“Questa asta, senza precedenti, consentirà all’Italia di consolidare la leadership europea nella larga banda mobile mettendo a disposizione degli operatori un’ampia dotazione di risorse e di rispondere così alla necessità, già manifestatasi, di una maggiore capacità di banda per le attuali reti mobili a causa dell’enorme successo dei nuovi servizi derivanti dalla diffusione di palmari e tablet.
Sarà inoltre possibile, per gli utenti finali, avere accesso ad internet in larga banda mobile con velocità fino a 100 Mbit”. Con queste parole il presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò, aveva annunciato l’approvazione della delibera 282/11/CONS, con cui sono state disciplinate le regole per l’assegnazione e l’utilizzo delle frequenze disponibili in banda 800, 1800, 2000 e 2600 MHz per sistemi terrestri di comunicazione elettronica e sulle ulteriori norme per favorire una effettiva concorrenza nell’uso delle altre frequenze mobili a 900, 1800 e 2100 MHz. Tale provvedimento è approdato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 18 giugno e con esso è stata data attuazione a quanto stabilito dalla c.d. Legge di Stabilità 2011 (L. n. 220/2010) in merito all’assegnazione di diritti d’uso di frequenze radioelettriche da destinare a servizi di comunicazione elettronica mobili in larga banda con l’utilizzo della banda 790-862 MHz e di altre risorse eventualmente disponibili. La legge di stabilità 2011 ha appunto attribuito all’Agcom il compito di dettare le regole per l’assegnazione delle citate frequenze e ha fissato al 31/12/2012 il termine entro il quale dovrà essere effettuata la liberazione delle medesime. A seguito della consultazione pubblica avviata con delibera n. 127/11/CONS, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni è giunta dunque all’approvazione del provvedimento (delibera n. 282/11/CONS) con cui ha fissato, tra l’altro, per ciascuna banda, i limiti di lotti di frequenze che ciascun partecipante alla gara può aggiudicarsi, il termine di durata dei diritti d’uso delle frequenze rilasciati ai sensi del regolamento (31/12/2029) e la relativa possibilità di rinnovo. L’Agcom ha rinviato all’approvazione, da parte del Ministero dello sviluppo economico, di un apposito bando di gara, con il quale verrà dato avvio alle procedure delineate con la delibera 282/11/CONS. Il bando di gara specificherà altresì i requisiti che dovranno possedere i soggetti ai fini della presentazione della domanda per la partecipazione alla procedura per il rilascio dei diritti d’uso delle frequenze in questione. Tra i requisiti, è precisato nel provvedimento, può essere inclusa l’idoneità tecnica e commerciale dei soggetti all’utilizzo delle frequenze ed alla fornitura dei relativi servizi. La partecipazione alla gara dovrà poi essere garantita da un deposito cauzionale secondo l’importo fissato nel bando di gara. Secondo quanto riferito da Paolo Romani la scorsa settimana, il bando verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 giugno ed le domande dovranno essere presentate entro il 25 luglio. (D.A. per NL)