Ieri gli uffici del ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni hanno inviato a Bruxelles i testi del disciplinare e del bando per l’asta delle frequenze Tv.
Lo ha detto ieri il viceministro allo Sviluppo economico Antonio Catricalà nel corso di un’audizione alla commissione Trasporti della Camera. "Ci siamo impegnati con Almunia [vicepresidente e commissario alla Concorrenza Joaquin] e la Kroes [vice presidente e commissario all’Agenda digitale Neelie] oggi invieremo il disciplinare e il bando per l’asta", ha riferito il viceministro. L’asta riguarda le frequenze rimaste a disposizione con il passaggio al digitale, cioè il cosiddetto "dividendo interno" e dovrebbe servire a chiudere il contenzioso con la UE che aveva aperto una procedura d’infrazione contro l’Italia. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha previsto che saranno messi a gara 3 frequenze nazionali (prima erano 5, ma la discutibile assegnazione delle risorse per il passaggio integrale al DTT ha determinato problematiche interferenziali così gravi che per essere risolte hanno necessitato della sottrazione di due canali dal dividendo interno). (M.L. per NL)