Prima dell’avvio del beauty contest per l’assegnazione dei cinque multiplex per il digitale terrestre, Mediaset si è già aggiudicata uno dei canali del dividendo.
Lo ha scritto oggi la Repubblica, spiegando che dal 23 agosto, nelle regioni italiane digitalizzate, Mediaset ha occupato il canale 58 UHF per trasmettere in via sperimentale con la tecnologia HD. Il quotidiano ha aggiunto che a concedere l’utilizzo temporaneo del canale e’ stato il viceministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani (in odore di nomina a ministro), a seguito di una richiesta di Mediaset pervenuta nel luglio scorso. All’emanazione del bando (quando non si sa, visto il tafferuglio in corso sul Piano Nazionale delle Frequenze), la frequenza andra’ comunque liberata. Romani ha fatto sapere di aver dato autorizzazioni simili in passato anche alla Rai e che avrebbe esaudito la medesima richiesta se fosse pervenuta da qualsiasi altro soggetto. Ma la risposta del viceministro (foto) non ha lasciato soddisfatto il responsabile Comunicazioni del PD, Paolo Gentiloni, secondo il quale "Il regalo di un nuovo canale digitale a Mediaset da parte del viceministro Romani è un fatto grave che potrebbe avere conseguenze ancora più gravi". "Il canale 58 graziosamente e gratuitamente concesso alle Tv del premier non viene infatti utilizzato per alcuna ‘sperimentazione’, ma per arricchire l’offerta in HD di Mediaset", ha spiegato Gentiloni. "L’argomento usato da Romani per giustificare il dono – ‘anche alla Rai abbiamo consentito di usare frequenze aggiuntive’ – non sta in piedi: le aggiunte concesse alla Rai – ha continuato l’esponente PD – al contrario di quanto sostiene il Ministero, servivano a coprire gli obblighi di copertura posti dalla legge per il servizio pubblico. Questo è un regalo a un privato. Ma la cosa più grave è che il canale donato è il migliore dei 5 che verranno assegnati con una gara del Ministero nei prossimi mesi. Visto che, per l’assurda modalità con cui è fatta la gara, Mediaset si aggiudicherà comunque – e gratis – uno dei cinque, non sarà che Romani gli ha già concesso di accaparrarsi il migliore?", ha concluso l’ex ministro delle Comunicazioni. Gli ha fatto eco il capogruppo dell’Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario: "L’autorizzazione concessa a Mediaset per trasmettere in alcune regioni sul digitale terrestre con una quinta frequenza, sul canale 58 UHF, che invece deve essere assegnata tramite una procedura ancora da tenersi, fa capire chiaramente perche’ Berlusconi non vuole dimettersi da presidente del Consiglio e perche’ continua a tenersi stretto il Ministero dello Sviluppo economico, che vuole cedere solo al fido Romani”. Chissà cosa ne penseranno le emittenti locali del nord Italia, che in questi giorni stanno lottando per la sopravvivenza cercando di farsi restituire dall’Agcom alcuni canali assegnati ai già radioelettricamente gonfi operatori nazionali (Mediaset e RAI in testa). E chissà cosa ne penserà anche il Quirinale, che già si era espresso informalmente sull’inopportunità della nomina di Paolo Romani a ministro dello Sviluppo Economico per via della sua passata esperienza televisiva molto vicina agli affari del premier. "Non mi occupo di tv personalmente da venti anni", aveva replicato Romani liquidando la questione. (A.M. per NL)