DTT. Aprea (Kineton): pronta la tecnologia per moltiplicare gli spazi sui mux del 2022. Ci sarà spazio per tutti e per ogni budget

Kineton

Kineton: faremo in modo che nessuno rimanga a piedi coi nuovi mux DTT del 2022. Anzi, aumenteremo l’offerta. Già oggi possiamo ospitare 8 canali supplementari su un singolo LCN. Con prezzi per tutte le tasche.

Le criticità del T2

Come sanno i nostri lettori più assidui, da diverso tempo stiamo affrontando il problema degli spazi sui nuovi mux DTT dal 2022, quando le frequenze disponibili per la tv digitale terrestre saranno molte meno di oggi. Come gli operatori di rete che le eserciranno, del resto. Con costi, conseguemente, molto più alti.

Kineton

Una soluzione interessante per conciliare non solo l’esigenza di mantenere l’offerta televisiva attuale, ma addirittura di aumentarla, viene dallo standard HBBTV, acronimo di Hybrid Broadcast Broadband TV. Ne parliamo con Giuseppe Aprea, cto di Kineton.

Kineton 2 - DTT. Aprea (Kineton): pronta la tecnologia per moltiplicare gli spazi sui mux del 2022. Ci sarà spazio per tutti e per ogni budget
(Newslinet) – Una panoramica sull’attività di Kineton…
(Giuseppe Aprea) – Kineton è una società che offre servizi informativi nel settore Media Entertainment, Telco ed Automotive. Fondata nel 2017 da un team di ingegneri del settore, Kineton è divenuta nel corso del triennio il punto di riferimento dei maggiori broadcaster italiani ed europei.

Aprea Premiato - DTT. Aprea (Kineton): pronta la tecnologia per moltiplicare gli spazi sui mux del 2022. Ci sarà spazio per tutti e per ogni budgetImpegnata attivamente nella definizione degli standard è associata a HD Forum Italia (con un membro nel consiglio direttivo); DVB (in cui partecipa attivamente alla definizione delle standard DVB-I); HBBTV Association European (di cui è test center riconosciuto); ISTQB attenendosi al test book internazionale per le sessioni di test. Inoltre è l’ente certificatore italiano per il bollino LA TIVU’.

Tecnologia “riscoperta”

(NL) – Da qualche tempo è stato “riscoperta” la tecnologia HBBTV. Eppure essa non è certamente una novità.
(G.A.) – HBBTV o meglio la sua idea nasce nel 2009, ma solo successivamente nel 2016 vede la sua reale applicazione nel campo media televisivo.

Kineton - DTT. Aprea (Kineton): pronta la tecnologia per moltiplicare gli spazi sui mux del 2022. Ci sarà spazio per tutti e per ogni budgetHo avuto la fortuna di poterla seguire dagli albori ed inizialmente è stato necessario vincere la diffidenza dei broadcaster, che vedevano un ostacolo sia la banda sia la poca diffusione dei televisori abilitati. Inoltre come è comprensibile, inizialmente temevano un calo dei dati auditel dei propri canali lineari a favore del programmi streaming. Diffidenza vinta grazie anche all’ADV profilato che consente loro comunque di ottenere ottimi profitti.

6 milioni di televisori HBBTV. Ma previsioni di crescita esponenziali

(NL) – Lo scenario è indubbiamente cambiato rispetto a qualche anno fa. Le tv in grado di interagire con lo standard HBBTV sono molte di più. Quante stimate siano gli apparati tv HBBTV già venduti e quanti saranno nel 2022, data del nuovo switch-off DTT?
(G.A. per NL) – Il numero di televisori HBBTV sul territorio italiano stimato ad oggi è oltre 6 milioni, ma le previsioni di crescita sono esponenziali.

Se consideriamo che storicamente la vendita dei televisori è collegata ai massimi campionati di calcio, ovvero Mondiali ed Europei, e come ben sappiamo l’Italia non si è qualificata per i Mondiali 2018 e gli Europei 2020 non si sono svolti a causa della pandemia, possiamo dedurre che il numero potrebbe essere ancora più alto.

HBBTV abilitata dal 90% dei tv maker

Per cui le premesse per un boom di dispositivi HBBTV ci sono tutte. Lo switch off inoltre darà un contributo fondamentale visto che ormai il 90% dei TV maker hanno abilitato tale funzionalità sui loro dispositivi, anche in quelli di fascia economica.

Meno frequenze DTT + interazione col web

(NL) – Gli operatori televisivi guardano alle opportunità della HBBTV soprattutto per conciliare la necessità di aumentare l’offerta (o quantomeno non diminuirla) in presenza di minori frequenze tv disponibili. I formati H264 e H265 garantiscono sicuramente più spazio rispetto allo standard definition, ma, a conti fatti, la sottrazione di frequenze a favore del 5G limiterà la capacità complessiva DTT
(G.A.) – Assolutamente vero, HBBTV risulta essere una vera opportunità per tutti i broadcaster specialmente quelli che si troveranno ad avere un budget limitato.

HBBTV risposta a budget limitati di fornitori di contenuti

Sfruttando la banda larga avranno la possibilità di utilizzare pienamente i vantaggi del DTT (canale LCN raggiungibile da telecomando), ampliando la propria offerta con servizi in HD e altri servizi aggiuntivi.

Canali mosaico

(NL) – Si parla – e molto – di canali mosaico per sfruttare il DTT come gate per l’IP, attraverso le smart tv
(G.A.)  Di questo siamo fieri di aver partecipato al progetto SI Smart. Insieme a Michele Criscitiello editore di Sport Italia, abbiamo realizzato un’applicazione usufruibile da canale 60 del DTT che consente all’utente di poter fruire del canale SportItalia in HD, e di altri contenuti esclusivi.

SI HD - DTT. Aprea (Kineton): pronta la tecnologia per moltiplicare gli spazi sui mux del 2022. Ci sarà spazio per tutti e per ogni budget

8 canali in un unico LCN

In questo modo l’utente ha la possibilità di scegliere tra 8 canali differenti accedendo semplicemente al 60 del DTT.
(NL) – Utilizzando gli attuali telecomandi, quanti canali potrebbero essere richiamati attraverso un singolo LCN senza dover prima accedere ad una pagina specifica con icone sul modello Netflix?
(G.A.) – In realtà non esiste un limite definito, basti pensare all’applicazione sviluppata per Discovery ovvero DPlay residente sul canali 9, Real Time, Food Network, ecc. E’ qualcosa che va oltre il modello Netflix, in quanto a differenza di quest’ultimo consente anche l’interazione con i canali lineari.

Come funziona

(NL) – Sul piano tecnico/operativo, di cosa si devono dotare un fornitore di servizi di media audiovisivi ed un operatore di rete per integrare un’offerta HBBTV?
(G.A.) – Ciò che occorre è inserire un riferimento all’interno dell’AIT (Application Information Table) e il software custom per la propria rete televisiva. In tale contesto si colloca l’offerta di Kineton con il suo prodotto KBBTV che consente di essere attivi rapidamente e tra l’altro permette all’editore di poter tracciare anche i comportamenti dei propri utenti previa accettazione del cookie nella schermata iniziale.

Tecnologia a portata di tutte le tasche

(NL) – Con quali costi?
(G.A.) – I costi variano a seconda dell’applicazione richiesta, da poche migliaia di euro per il semplice tracciamento fino a centinaia di migliaia di euro per una soluzione completa che comprenda anche la pubblicità targettizzata.

Nessun consumo di banda DTT per i canali supplementari

(NL) – L’utilizzo dello standard HBBTV comporta un utilizzo di banda DTT?
(G.A.) – Assolutamente no, la segnalazione pesa meno di 3KB.

Le frequenze DTT pitrebbero già tra un decennio essere destinate ad altro

(NL) –  Quale sarà la vita del DTT e quando avverrà il sorpasso della fruizione di contenuti lineari via IP rispetto a quelli via etere? (G.A.) – Se consideriamo il 53esimo rapporto del censis pubblicato ad inizio anno, facente riferimento ai dati 2019, vediamo che la fruizione dei contenuti via IP è in continua esplosione, le nuove generazioni ormai sono avvezze al “consumo” di servizi lineari via IP.

Ma per ora DTT è ancora essenziale….

Inoltre con il DVB over IP tutti sono sempre più orientati verso il mondo broadband, qualcuno sostiene che il nuovo decennio si concludere con l’affermarsi dei servizi IP. Vediamo io sono ancora cauto, al momento il DTT rappresenta ancora una realtà fondamentale del nostro paese, ma in un’ottica di ottimizzazioni delle risorse….quelle del DTT nel prossimo futuro potrebbero essere destinate ad altro.

A settembre nuovi canali HBBTV

(NL) – Quanti sono gli operatori televisivi italiano che già propongono offerta integrata HBBTV?
(G.A.) – Ormai sono diversi sia a livello nazionale che a livello regionale e da settembre ci saranno ancora altre novità. Al momento usufruiscono dei servizi hbbtv i maggiori broadcaster italiani tra cui: RAI, Mediaset, Discovery (su tutti i suoi canali DTT), SKY (sui canali DTT), SportItalia, RTL, Radio Freccia, Radio Zeta, KissKiss, KissKiss Italia, KissKiss Napoli, Radio Ibiza, TeleLombardia, Rete 7, Canale 21, Italia Mia, LACTV, ecc. Ed altri ancora stanno arrivando. (E.G. per NL)

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