DTT. Analisi approfondita del bando per le graduatorie dei fornitori di servizi di media audiovisivi

Ai sensi di quanto previsto dall’art. 6, comma 9-quinquies del decreto legge n.145/2013 e successive modifiche, il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il bando relativo alla procedura finalizzata alla formazione delle graduatorie regionali dei fornitori di servizi di media audiovisivi che saranno utilizzate per l’individuazione dei soggetti che hanno diritto di essere trasportati sulle frequenze coordinate assegnate agli operatori di rete in ambito locale nelle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sardegna, in attuazione dell’art.6, commi 9-ter e 9-quater del suddetto decreto.

Il Ministero si riserva di emanare successivamente, ai fini dell’attribuzione della nuova numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre (LCN), un bando finalizzato alla formazione delle graduatorie per le restanti regioni nonché per il necessario aggiornamento delle posizioni dei fornitori di servizi di media audiovisivi partecipanti alla procedura in parola, ai sensi dell’art. 6, commi 9-quinquies e 9-septies del citato decreto legge, n.145/2013, convertito dalla legge n. 9/2014, come modificata dall’art.1, comma 147 della legge n. 190/2014. Una frazione della capacità trasmissiva, al massimo pari al 25% del totale, verrà destinata prioritariamente a soggetti che attualmente operano su bacini inferiori a quello regionale, facendo precedere la procedura sopra descritta da una analoga in cui verranno associati i marchi sub-regionali – qualora esprimano preferenze in tal senso – ai nuovi operatori, sempre in base alla posizione in graduatoria, fino al raggiungimento della quota del 25% della capacità trasmissiva o all’esaurimento dei marchi non regionali. Nel caso vi fossero fornitori di servizi di media audiovisivi che, pur rientrando in posizione utile nelle graduatorie di cui al comma 1, non riescano a trovare un accordo per acquisire capacità trasmissiva idonea al trasporto dei loro programmi con gli operatori di rete titolari dei diritti d’uso delle frequenze assegnate ai sensi dell’articolo 6, comma 9-ter, del decreto legge n. 145/2013, il Ministero assocerà la domanda di tali fornitori agli operatori di rete locali in base alla disponibilità residua di capacità trasmissiva e in base alla posizione della graduatoria oggetto della presente procedura, nel rispetto delle condizioni economiche e dei prezzi offerti ai sensi della delibera Agcom n.622/15/CONS. antenne%20cimone - DTT. Analisi approfondita del bando per le graduatorie dei fornitori di servizi di media audiovisiviSono ammessi alla procedura tutti i soggetti titolari di autorizzazione per fornitori di servizi media audiovisivi in ambito locale per uno o più marchi/palinsesti, ai sensi della delibera Agcom n. 353/11/Cons, e diffusi con la relativa numerazione automatica (LCN), attribuita ai sensi della delibera n. 366/10/Cons, alla data di pubblicazione del bando, nelle regioni di cui sopra. Le domande di partecipazione alla procedura devono essere presentate per ciascun marchio/palinsesto partecipante in modo separato per ciascuna regione nella quale il soggetto titolare del marchio/palinsesto intende concorrere alla selezione. La compilazione delle domande deve avvenire, a pena di esclusione, seguendo la procedura online specificata sul sito www.bandofornitori.it. L’inserimento dei dati sarà guidato dalle istruzioni pubblicate sulle pagine del sito del Mise. La domanda, contenente la data e l’ora di validazione, dovrà essere stampata e sottoscritta dal legale rappresentante della società ai sensi dell’art. 4 c. 4 e trasmessa al Ministero dello Sviluppo Economico secondo le modalità previste all’art. 5. Nella domanda di partecipazione devono essere dichiarati, a pena di esclusione: a. l’identità giuridica, la sede legale, codice fiscale o partita iva, i recapiti telefonici, pec; b. l’indicazione della regione, nonché del marchio/palinsesto per il quale si presenta la domanda; c. l’indicazione dell’estensione territoriale dell’autorizzazione del marchio (regionale, subregionale, provinciale); d. l’indicazione, relativamente a ciascun marchio per il quale si presenta domanda nella regione, della capacità trasmissiva richiesta per la diffusione del marchio; e. il numero totale dei dipendenti, compresi i giornalisti e i dipendenti in cassa integrazione e quelli ricompresi nei contratti di solidarietà, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, al 31/12 degli anni 2013, 2014 e 2015, effettivamente applicati all’attività di fornitore di servizi media audiovisivi distinguendo quelli assunti a tempo pieno e quelli assunti a tempo parziale; in questo secondo caso precisando la percentuale dell’impegno contrattuale. I dati dichiarati dai partecipanti saranno sottoposti a verifiche da effettuarsi presso gli Uffici provinciali del lavoro. Il Mise verificherà le qualifiche dei CCNL per controllare la corrispondenza all’attività di fornitore di servizi media audiovisivi; f. la ripartizione di detti dipendenti (anche in numero pari a zero) tra i diversi marchi partecipanti alla procedura, nonché tra le diverse regioni, nel caso di soggetti che partecipano per più regioni in cui dispongono dei titoli autorizzativi e relativo LCN. Il criterio di ripartizione dei dipendenti fra i diversi marchi e le diverse regioni è lasciato alla libera scelta del soggetto partecipante; g. il numero dei dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato che svolgono funzioni riconducibili ad entrambe le attività di fornitore di servizi media audiovisivi e di operatore di rete, distinguendo quelli assunti a tempo pieno e quelli assunti a tempo parziale; in questo secondo caso precisando la percentuale dell’impegno contrattuale. Tali dipendenti saranno valutati nella misura del 50%, per quelli assunti a tempo pieno, e della metà della percentuale dell’impegno contrattuale, per quelli assunti a tempo parziale; h. il totale dei costi sostenuti per le retribuzioni e per le contribuzioni dei giornalisti (esclusivamente quelle versate ad INPGI), in qualità di dipendenti. Dovranno essere indicati separatamente i costi dei giornalisti professionisti, dei giornalisti pubblicisti iscritti all’albo professionale e dei praticanti giornalisti iscritti nel relativo registro, di cui alla legge n. 69/1963. Il totale dei suddetti costi dovrà essere corrispondente al totale delle retribuzioni e delle contribuzioni denunciate all’INPGI ai fini previdenziali per gli anni 2013, 2014 e 2015. Inoltre dovranno essere dichiarati: il numero dei giornalisti professionisti iscritti nell’apposito albo, il numero dei giornalisti pubblicisti iscritti nell’apposito albo e il numero dei praticanti giornalisti iscritti nel relativo registro. I dati dichiarati dai soggetti partecipanti verranno inoltrati all’INPGI che ne verificherà la correttezza; i. la ripartizione di detti costi tra i diversi marchi partecipanti alla procedura, nonché tra le diverse regioni nel caso di soggetti che partecipano per più regioni in cui dispongono dei titoli autorizzativi e del relativo LCN. antenna%20trasmittente%20tv - DTT. Analisi approfondita del bando per le graduatorie dei fornitori di servizi di media audiovisiviIl criterio di ripartizione dei costi dei giornalisti fra i diversi marchi e le diverse regioni è lasciato alla libera scelta del soggetto partecipante; j. per le imprese attive da meno di tre anni, dovrà essere dichiarato il dato relativo a numero dei dipendenti e costi delle retribuzioni dei giornalisti in base all’effettivo periodo di attività; k. l’assenza delle condizioni di esclusioni di cui all’articolo 6; l. la persona cui il Ministero dello Sviluppo Economico può fare riferimento per tutti i rapporti con il soggetto partecipante e i relativi recapiti telefonici e di posta elettronica; m. l’elenco degli allegati. I dati relativi all’ascolto medio previsti dalle disposizioni di legge di cui in premessa non dovranno essere dichiarati dai partecipanti, in quanto saranno acquisiti direttamente dal Ministero presso la società Auditel. Alla domanda devono essere allegati, a pena di esclusione: a. dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, relativa alla situazione complessiva dei dipendenti, contenente la data di assunzione, la qualifica, la mansione, il tempo di occupazione e la tipologia di contratto; b. copia del documento di riconoscimento del legale rappresentante. La domanda di partecipazione di cui all’art. 4, per ciascuna regione e per ciascun marchio/palinsesto, unitamente agli allegati, deve pervenire – a pena di esclusione – esclusivamente nella forma oggetto di stampa, al Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, Radiodiffusione e Postali, Divisione IV, piano 5°, stanza A553, dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, Viale America 201, 00144 Roma, dal 09/05/2016 al 10/06/2016, tramite consegna a mano ovvero corriere o posta assicurata ovvero tramite scansione elettronica della domanda e dei documenti richiesti e invio alla seguente pec [email protected] (dell’avvenuta consegna a mano il Ministero rilascerà apposita ricevuta). Saranno escluse dalla procedura le domande pervenute oltre il termine previsto; il recapito delle domande rimane a totale rischio del partecipante. Sul plico devono essere apposte la denominazione del soggetto partecipante e la dicitura “Domanda di partecipazione alla formazione di graduatorie dei fornitori di servizi media audiovisivi per la regione……. .…. marchio…….. “NON APRIRE”. La domanda, le dichiarazioni e la documentazione sono rilasciate nelle forme di cui agli articoli 38 e 47 del d.P.R. n. 445/2000 e devono essere sottoscritte dal legale rappresentante della società. Saranno escluse dalla procedura le domande pervenute oltre il termine previsto. Non possono partecipare alla presente procedura: a. i fornitori di servizi media audiovisivi che siano destinatari di dichiarazione di fallimento, salvo il caso di autorizzazione in via provvisoria all’esercizio dell’attività di impresa nonché di concordato preventivo di tipo liquidatorio. b. i fornitori di servizi media audiovisivi che non siano in regola con la certificazione antimafia, ai sensi dell’art. 67 del D.lgs n. 159/2011 e successive modifiche ed integrazioni; c. i fornitori di servizi media audiovisivi i cui rappresentanti legali abbiano riportato condanna a pena detentiva superiore a sei mesi per delitto non colposo o che siano sottoposti alle misure di prevenzione previste dalla legge n. 1423/1056, e successive modificazioni e integrazioni, o alle misure di sicurezza previste dagli articoli 199 e seguenti del codice penale. L’eventuale esclusione dalla procedura di formazione della graduatoria dei marchi dei fornitori di servizi media audiovisivi sarà comunicata all’interessato con provvedimento motivato. Ogni graduatoria regionale sarà costituita da un elenco dei marchi/palinsesti per i quali è stata presentata domanda e che non siano stati oggetto di esclusione dalla procedura, ordinato per valore decrescente del punteggio totale, ottenuto dalla somma ponderata delle tre componenti previste dalla norma:  a. punteggio relativo alle rilevazioni Auditel; b. punteggio relativo ai dipendenti; c. punteggio relativo alle retribuzioni e contribuzioni dei giornalisti. I dati necessari per il calcolo delle tre componenti del punteggio totale, come specificato dalla norma, sono i seguenti: a. Componente 1 (dato Auditel). Il dato acquisito dal Ministero dalla società Auditel sarà relativo ai 12 mesi dell’anno 2015; per coloro per i quali non si dispone della rilevazione dell’ascolto per tutti i suddetti 12 mesi, saranno presi in considerazione i mesi disponibili. Ai fini del calcolo della media annua, per i mesi non disponibili, l’ascolto sarà valutato pari a zero; b. Componente 2 (numero dei dipendenti). Ai fini del punteggio, il Ministero calcolerà la media del numero dei dipendenti al 31 dicembre degli anni 2013, 2014 e 2015, sulla base dell’esito degli accertamenti effettuati presso gli Uffici provinciali del lavoro ed enti previdenziali. c. Componente 3 (costi dei giornalisti). Ai fini del punteggio, il Ministero calcolerà per gli anni 2013, 2014, 2015 la media annua dei dati ricevuti e verificati all’INPGI. A partire dai dati acquisiti, si procederà al calcolo delle tre componenti del punteggio totale che determinerà la graduatoria. La procedura per l’elaborazione della graduatoria è riportata nel seguito, in cui i valori delle tre componenti del punteggio totale, come già definite al punto 2, lettere a), b) e c) del presente paragrafo, saranno indicati con il simbolo “A” per il dato sull’ascolto, “D” per il numero dei dipendenti, “G” per i costi dei giornalisti. a. Il peso attribuito alle diverse componenti del punteggio, in prima applicazione, sarà pari a 10 per il dato sull’ascolto, 60 per i dipendenti e 30 per i costi dei giornalisti. In forma simbolica: pA = 10; pD = 60; pG = 30; b. Per ciascuna componente, il dato di ogni marchio verrà diviso per la somma dei dati forniti da tutti i marchi partecipanti nella regione. In questo modo si ottiene una grandezza, esprimibile in percentuale, che rappresenta uno “share” tra i partecipanti relativo al dato esaminato (nel caso dell’ascolto medio si tratta effettivamente di una applicazione del consueto concetto di share, riferito però al solo insieme dei soggetti partecipanti. Per analogia, le altre componenti del punteggio possono essere interpretate come lo “share” dei dipendenti e lo “share” dei costi per i giornalisti). La struttura di competenze a più livelli Consultmedia (collegata a questo periodico) ha rpedisposto un service di assistenza sulla problematica. Per informazioni: [email protected], tel. 0331/593377 (dr. Giovanni Madaro). (M.L. per NL)

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