Complicazioni non di poco conto in arrivo per Agcon Channel, la tv che presidia il DTT sul canale 33 con una programmazione d’indubbio rilievo come indubitabili sono gli ingenti costi sino ad ora sostenuti direttamente dall’editore Francesco Becchetti (nella foto con la moglie).
Spese per artisti, giornalisti e strutture così imponenti in un periodo di vacche magre anche per i superplayer tv da far domandare a molti quale fosse il reale business dell’iniziativa, considerata la latenza di introiti pubblicitari anche lontanamente sufficienti a garantire l’autofinanziamento. Ora guai seri arrivano da un ordine di cattura per il proprietario di Agon Channel emesso dalla procura di Tirana, in Albania, nell’ambito di un’inchiesta avviata lo scorso anno e incentrata sul progetto di costruzione di una centrale idroelettrica, poi mai realizzata. Becchetti, romano, 49 anni, è nipote di Manlio Cerroni, ex patron dei rifiuti nel Lazio, e ha un passato proprio nel settore energetico, tra centrali idroelettriche e trasformazione dei rifiuti. L’inchiesta vedrebbe coinvolti anche la madre dell’imprenditore Liliana Condomitti e altri due collaboratori. A quanto riporta il quotidiano albanese Koha jone, la magistratura avrebbe anche bloccato i conti bancari e disposto il sequestro del pacchetto azionario di Becchetti, e in particolare il 60% delle azioni detenute in cinque società albanesi, tra cui Agon Set, proprietaria di Agon Channel in Albania. (M.L. per NL)