Francesco Becchetti, editore di Agon Channel, sottoposto alcuni giorni fa agli arresti domiciliari a Londra, dove ha casa, in seguito ad un mandato della Procura albanese è stato rilasciato dietro cauzione.
Lo riferiscono le autorità consolari italiane, precisando che il rilascio è avvenuto in tempi brevi. In attesa della decisione sull’estradizione, gli è stato comunque ritirato il passaporto. Intanto la tv prosegue le trasmissioni (più che altro repliche e uno speciale su un dossier riservato dell’OSCE che mette in cattiva luce il Partito Socialista al potere in Albania) da uno studio di Roma ubicato in Piazza di Spagna 66. I capi d’imputazione a carico di Becchetti sono di «falso in documentazione» e «riciclaggio di denaro». La magistratura inglese aveva disposto gli arresti domiciliari per l’imprenditore, che entro la prima decina di dicembre dovrebbe essere estradato in Albania dove proseguono le indagini sulla sua attività. Secondo gli inquirenti, nel periodo 2007-2013, Becchetti (nella foto con la giovane moglie in occasione della faraonica presentazione della sua tv solo un anno fa) avrebbe messo in piedi «un gigantesco meccanismo di riciclaggio» produttore di «alcuni milioni di euro». Becchetti (i cui beni sono stati sequestrati) avrebbe inoltre evaso anche il fisco per una somma di oltre 5 milioni di euro. (R.R. per NL)